Dacia Maraini Inquieta dell’anno
Dacia Maraini Inquieta dell’anno
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Dacia Maraini Inquieta dell’anno
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Sono orgogliosa dell’Inquieto di quest’anno e devo dire che anch’io, in un certo senso, mi sento un’inquieta”, ha dichiarato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio durante la presentazione dell’Inquieto dell’Anno a cura del circolo degli Inquieti, “e in questo anno da sindaco ho cercato di dare la massima rilevanza possibile alle figure femminili più importanti della nostra città: ho fatto posizionare una scultura di Renata Cuneo nell’atrio del palazzo comunale, ho assegnato un premio importante a Renata Scotto e ho celebrato i 100 anni di Milena Milani e voglio anche dire che Dacia Maraini è un’Inquieta sia nella vita sia nelle sue opere”. Stessa soddisfazione da parte di Paolo De Santis, presidente del Circolo degli Inquieti: ”Sono orgoglioso del mio incarico anche perchè il mio predecessore è stato proprio il sindaco Caprioglio prima di essere eletta e mi sento di dire che noi inquieti siamo una sorta di viaggiatori culturali per destinazioni insolite. La condizione della donna è da sempre studiata e la cultura del matriarcato è purtroppo sparita. Il primo appuntamento, venerdì 6 ottobre presso la sala rossa del comune di Savona, vedrà come ospite Giorgio Galli, politologo e storico, che parlerà con Ido Ruscigni del libro “Le ribelli della storia”. Questo libro tratterà anche la figura di Cromwell integralista dimostrando come questa figura è ancora attuale ai giorni nostri. Sabato 7, alle 9.30, presso il FilmStudio di Savona, si parlerà della violenza contro le donne con la partecipazione della dottoressa Fiorenza Giorgi, magistrato, e dell’avvocato Andrea Scella. Dacia Maraini
Questo evento è molto importante anche perchè, vale la pena ricordarlo, nel nostro paese il delitto d’onore è stato abrogato dal nostro codice solamente nel 1981 ed ancora oggi manca, da parte degli uomini, la cultura del rispetto verso le donne, mentre alle 16.30, presso il Palazzo del Commissario al Priamar, si presenteranno le opere di tre artiste inquiete del 900: Maria Gussago Ferrero, futurista, Renata Cuneo, che per le sue opere s’ispirò a Michelangelo, e Milena Milani. Milena Milani è una scrittrice poliedrica, nacque 100 anni fa e le sue opere sono visibili nella Pinacoteca di Savona. Dacia Maraini è nata inquieta essendo figlia di Fosco Maraini e Topazia Alliata ed ha vissuto i suoi primi anni di vita in un campo di prigionia giapponese visto che i suoi genitori si rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Fosco, per dimostrare agli aguzzini nipponici di non essere un vigliacco, decise di tagliarsi il dito mignolo davanti a loro e quieti, stupiti dal coraggio, donarono alla famiglia della scrittrice una capra. Una volta tornata in Italia, Dacia decise di denunciare la mafia e la cementificazione che stava devastando la Sicilia, terra d’origine della madre, facendo della sua vita una denuncia contro le malefatte della mafia. La Maraini, durante tutta la sua vita, ha assunto su di sè l’inquietudine della famiglia e l’ha portata al livello della Roma degli anni 50 facendo leggere i suoi scritti ad Alberto Moravia e creando un sodalizio culturale con figure molto famose dell’epoca, tra cui Pier Paolo Pasolini e Maria Callas”. “Sento molto questo appuntamento perchè, prima di candidarmi alle elezioni amministrative, sono stata presidente del Circolo degli Inquieti e sono molto soddisfatta del fatto che il premio sia andato ad una donna. Sono felice di partecipare a questi eventi e durante questo mio primo anno come sindaco ho cercato di dare il maggior spazio possibile alle figure femminili savonesi più importanti come Renata Cuneo, Milena Milani e Renata Scotto”, conclude il primo cittadino savonese Ilaria Caprioglio.
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