DA INNOMINATO A INNOMINATO

Strano: il docente livornese di filosofia in pensione che evita di nominare il sottoscritto anche quando risponde, o meglio, elude le domande che il sottoscritto gli pone giudicandole prive di senso e non riesce a nominarlo neppure “tirato per i capelli” (da chi? Non si sa) mi fa presente di avere un nome e un cognome con cui si firma. Ma guarda! Anch’io ho un nome e un cognome con cui mi firmo per esteso, ma per il docente livornese di filosofia in pensione è come se fossi un innominato (ed evidentemente, per lui, innominabile). Sia come sia, ha ritenuto di dover precisare, in un poscritto alla fine del suo articolo catastrofista sulle conseguenze dell’epidemia da coronavirus di questa domenica 15 marzo, che considera “semplicemente truffaldine le categorie sinistra e destra” e di essere “tanto poco di ultradestra che avrebbe desiderato che l’alleanza gialloverde si allargasse a Rizzo e Fassina”, precisando di averlo “scritto anche su questi Trucioli” omettendo, come al solito, l’aggettivo savonesi, chissà mai perché. A questo proposito le chiedo, professor Lisorini (basta con le perifrasi), il motivo di questa sua assidua collaborazione a una rivista online savonese anziché, come sarebbe più logico, livornese. Riguardo a Rizzo e a Fassina, li considera dei compagni pentiti? Passi per Fassina, ma Rizzo è rimasto comunista, o mi sbaglio? In tal caso non tutto del comunismo, secondo lei, è da buttare? Altra domanda, non di minima rilevanza: se lei non si riconosce nell’ultradestra, perché spende tanta energia nel difendere formazioni politiche di orientamento dichiaratamente neofascista come Casa Pound e Forza Nuova? Inoltre, quando parla di “invasione” riferendosi agli immigrati salvati in mare dalle Ong, non le sembra di forzare il significato del termine che designa propriamente parlando un attacco armato da parte di un esercito nemico? Infine, se, mi par di capire, lei rispedisce al mittente la qualifica di sovranista, di razzista e di populista, rispedirebbe al mittente anche la qualifica di nazionalista? Altrimenti non le resterebbe che dichiararsi qualunquista. E, già che ci sono, tempo addietro le avevo chiesto il motivo per cui si era “ben guardato”, parole sue, dal leggere alcunché del suo vecchio amico e compagno di università Remo Bodei. Siccome non ho più ricevuto risposta, che cosa devo pensare, che se ne guarda anche adesso?

Fulvio Sguerso

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