Cresciuta a pane e nutella e poesie….”c.barux&figlia “

 

La crescita:
Nove mesi per prepararsi fisicamente e psicologicamente, al concepimento, alla gravidanza e alla nascita di un figlio….
E si comincia con le favole, prima canticchiate a voce bassa, per rilassare i bimbi prima della ” buona notte” ….prima della nanna….
poi si passa alle favole come Biancaneve? Cappuccetto rosso? Pinocchio?….
Per poi arrivare a raccontare le favole a memoria, per non leggerle con un libro in mano, mezzi storti o seduti per terra, vicino al lettino, con la luce soffusa, perché con la sveglia che suona al mattino alle cinque, un’ora di guida per raggiungere il lavoro, magari si raccontano storie a memoria… e ci si addormenta noi grandi….invece dei piccini.
C’era una volta …. “eh no‼️”

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Le piccole pesti chiamate figli, non ci permettono di sbagliare sull’edizione originale di un testo, di una favola, o racconto che sia….no…..o sai cantilenare a memoria il testo, oppure mentre pensi di rallentare e di abbassare la voce, fino a sussurrare, ormai certo che il bambino dorma? NO‼️ Rieccoli che aprono gli occhi per dire:” No, la storia vera, mamma, non fa cosi”….
All’età di tre anni, mia figlia, conosceva a memoria tutte le favole, librerie di casa piene di testi di fiabe, bisognava cambiare strategia per non essere corretti dalle piccole pesti….dolcemente piccole pesti….
Così ho cominciato a leggere a mia figlia libri di testo, filosofia, psicologia, la storia dei De’ Medici di Firenze, presi dalla mia libreria, vecchi libri di testo di scuola ,che mi son sempre portata dietro nella vita, con tutto ciò che interessava a me leggere…e leggevo…..ad alta voce….ogni sera…
Ehhhh??? funzionava‼️ perché non mi interrompeva più, ascoltava interessata e affascinata, e cosa da non credere?? si addormentava.
Io continuavo a leggere ad alta voce interessata alla lettura e non curante ,della piccola peste, perché mi facevo prendere dal testo,
Non mi accorgevo che la piccola dormiva già ….da chissà quanto tempo?
E così è andata avanti per anni:” Mamma, mi leggi qualcosa?”
Ma gli anni corrono, i figli crescono, noi invecchiamo….scelgono i loro libri, le loro letture, i loro romanzi, finché una sera, a casa ti senti dire:
” maddai mamma, tu che mi hai fatto crescere a pane e nutella e poesie? Tu Mi dici di spegnere la luce?”….la piccola peste, ormai donna, abbassando la voce mi dice, vedendomi uscire dalla sua stanza:
” e chiudi la porta”….
Perché la libreria è sempre più viva di nuovi testi, libri, romanzi, suoi‼️
prima di dormire ancora legge, un rito, da anni ormai legge, ormai da sola, per conto suo,
Ma non ricordavo che da piccina, le leggevo anche testi e poesie scritti da me‼️
Figli:
nascono, crescono e ti ” rimbeccano”.
“Tu che mi hai fatto crescere a pane e nutella e poesie”….?
Chiudo la porta, resto un attimo immobile in corridoio, sorrido da sola e penso ” le poesie…non ricordavo di leggergliele”‼️
Mia figlia però si è salvata….legge molto, scrive ,ma non rima poesie….

 C. BARUX

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