Creare profili Facebook falsi è permesso…

Creare profili Facebook falsi è permesso
(ad una condizione).

Creare profili Facebook falsi è permesso
(ad una condizione).
Creare profili falsi e cambiare identità. Molto probabilmente è questo il pensiero che viene in mente leggendo il titolo di questo articolo. Pratica al limite della legalità e sanzionata da Facebook, non è possibile creare profili falsi e costruirsi una seconda identità per interagire con altre persone.
Esiste tuttavia una particolare area di Facebook dove i termini di servizio non vengono applicati e dove tutto ciò che si pubblica diventa lecito, dove le leggi in questo caso non trovano applicazione (a meno che non si violi il social-network).
Si sta trattando dell’area riservata ai ricercatori di sicurezza, ovvero riservata agli hacker (quindi persone che non commettono crimini informatici, a differenza dei cracker) che decidono di dedicare del loro tempo a ricercare falle di sicurezza all’interno del social-network (pur senza commettere azioni illegali, visto che comunque la pratica di ricercatore di sicurezza non deve mai degenerare e causare disagi violando la privacy degli utenti). Chi riesce ad individuare una vulnerabilità di sicurezza riconosciuta dallo staff della sicurezza di Facebook vince una somma di denaro ed ottiene la pubblicazione del suo nome nella lista pubblica degli hacker che hanno collaborato. Ritornando all’area dove i ricercatori di sicurezza possono usufruire degli strumenti di segnalazione, esiste nella suddetta area anche una sezione denominata Manage Test Accounts (disponibile a questo indirizzo e accessibile da chi è collegato con un account Facebook), dove è possibile generare automaticamente in un click account falsi e con nomi fittizi. Ma per che cosa possono essere utilizzati questi account?
Solamente con lo scopo di testare la sicurezza di Facebook. Sono account particolari, che non possono interagire con gli account non di prova (ecco perché in questo caso la creazione del profilo falso viene accettata in tutti i sensi: perché non si tratta di un account Facebook “reale”, ma di un account particolare non abilitato a determinate funzionalità e riservato solamente a scopi di test).
Questi account di prova, oltre a non potere interagire con gli account reali, non possono essere convertiti in account reali (anche perché, se fosse possibile, allora si incorrerebbe nella violazione dei termini di servizio di Facebook e delle relative leggi), non possono fare Mi Piace o pubblicare nelle bacheche (proprio perché non sono predisposti per le azioni sociali) e, infine, presentano una particolarità: non sono controllati dal sistema anti-spam ed anti-falsificazione degli account (questo perché sono account direttamente autorizzati da Facebook, ecco perché sono immuni ai meccanismi di sicurezza che, invece, vanno a colpire gli account falsi ma non di prova; inoltre, con gli account di prova si possono, a scopo di test, pubblicare tutti i contenuti che si vogliono, tanto rimangono comunque invisibili agli altri utenti). In conclusione, non è propriamente corretto affermare che non è possibile creare un profilo falso su Facebook. In realtà è possibile, ma solamente utilizzando l’apposito strumento offerto da Facebook ed accettando il fatto che non si tratta di un profilo creato con lo scopo di cambiare identità sul social-network, ma solo e solamente con lo scopo di testare la sicurezza della piattaforma. Questo non significa che la creazione di questi account particolari sia riservata ai soli hacker, anche perché chiunque può segnalare una vulnerabilità di sicurezza a Facebook. Un utente può utilizzare lo strumento di creazione account di test anche solo per curiosità, l’importante è comprendere che non sono account utilizzabili come sostituti al proprio account reale e che non possono compiere alcuna azione sociale.

 

Alessio Ganci

http://www.ssep.it

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