Cos’è veramente il Ricovery Plan?

A qualcuno può essere sfuggito che dal 2015 la BCE sta acquistando sistematicamente una larga parte dei titoli emessi dai Governi dell’Eurozona (grafico di sinistra) così che ad oggi è arrivata a detenerne il 42% del debito pubblico (grafico di destra).

Addirittura, dal 2020 in poi il quantitative easing si è espanso di una misura esattamente pari a quella delle nuove emissioni governative (grafico di sinistra).
In queste condizioni, i Governi potrebbero finanziarsi senza limiti, come è anche testimoniato ad esempio dalle aste dei BTP nelle quali l’offerta di titoli da parte del Tesoro è largamente e sistematicamente inferiore alla domanda.
Ciò conferma che il Recovery Fund non serve a finanziare un bel niente, ma è piuttosto un sistema di controllo della spesa pubblica e dell’allocazione delle risorse a livello nazionale affinché queste provochino nel Paese quelle “riforme” liberiste ritenute necessarie.
Ad esempio, il Recovery Plan italiano serve a deindustrializzare il Paese e sostituire i deficit pubblici con deficit della bilancia commerciale, rendendo il nostro Paese maggiormente dipendente dalle importazioni.

ALBERTO MICALIZZI da Fb

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