Consiglio comunale di Albenga…

Consiglio Comunale di Albenga:
un racconto dal vivo di come si discute di politica
e si assumono decisioni per la collettività!

 

Consiglio Comunale di Albenga:
un racconto dal vivo di come si discute di politica
e si assumono decisioni per la collettività!

Il giorno 17 novembre alle ore 18 presso il Palazzo Comunale di Albenga è stato convocato, in seduta straordinaria e urgente, il Consiglio Comunale.

La seduta è iniziata con un applauso dedicato a Francesco Papalia, consigliere comunale di maggioranza rimasto gravemente ferito in un incidente stradale sabato mattina ed è proseguita con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime innocenti nei vili attentati terroristici di Parigi.


E poi si è entrati subito nel merito dei diversi punti portati in discussione nel Consiglio della Città ingauna: tre erano sostanzialmente i punti all’ordine del giorno :

1)    Mozione a firma del consigliere Di Lieto, avente a oggetto: “Messa in sicurezza della strada di Via Rusineo a Lusignano”.

2)    Mozione a firma del Consigliere Perrone, avente a oggetto: “Indicazione assenso alla donazione di organi sulla carta di’identità”.

3)    Nuova rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti – Approvazione.

Il primo punto, analizzato dal consigliere Francesco Di Lieto (Movimento 5 stelle) ha evidenziato come, nella frazione di Lusignano, la situazione delle strade sia alquanto precaria e che la strada che da Lusignano porta alla frazione di Bastia necessiti di adeguamento come da articolo 16 del regolamento comunale che prevede che le strade siano sicure e consone e perciò ha domandato un  chiarimento.

L’assessore ai lavori pubblici Tullio Ghiglione (PD) ha risposto complimentandosi con il consigliere per la segnalazione e ripetendo che la strada in questione è in pessimo stato sia per quanto riguarda la condizione del manto stesso e il pericolo di allagamento in caso di piogge.

La delibera consiliare del 28 giugno 2010, varata dalla precedente amministrazione, ha ricordato l’assessore, prevede sanzioni per interventi su luoghi pubblici e, nel caso di strade larghe fino a 4 metri vi è l’obbligo di asfaltare tutta la larghezza della strada, mentre se la larghezza è superiore è sufficiente asfaltare solo metà carreggiata.

Questi interventi sono stati realizzati prima di tale data e, secondo quanto detto dall’assessore, non è possibile far rispettare tale norma e perciò occorrerebbe apportare una modifica per renderla più efficace e , quindi, far diventare fruibile l’intervento richiesto.

Il problema più grande per i residenti della zona è la regimazione idraulica che non impedisce all’acqua piovana di allagare le abitazioni presenti in quella zona; ma nell’ottobre 2015 è già stato programmato un intervento strutturalmente risolutivo del valore di 260 mila euro, che dovrebbe permettere di risolvere la situazione, prima con l’asfalto e poi con un intervento di sistema vero e proprio, che sarà effettuato nel 2016.

Il consigliere ed ex sindaco Rosalia Guarnieri (Lega Nord) ha espresso il suo disappunto nel verificare come molte strade di Albenga siano nella medesima situazione di degrado come quella analizzata in sede di consiglio e domanda all’assessore Ghiglione se la gara da 600 mila euro sia già stata sbloccata, sottolineando che le modifiche fatte nel 2010 sono state volute ed appoggiate dall’allora consigliere Mauro Aicardi.

Per quanto riguarda la cauzione, il consigliere ha rilevato come la stessa sia già prevista e sia già presente e, in caso di necessità, si potrebbe anche aumentare.

Per quanto riguarda il secondo punto, il consigliere di minoranza Ginetta Perrone (Forza Italia) ha voluto dedicare questo progetto a una persona scomparsa, Marco Fiori, i cui organi sono stati donati salvando molte vite.

La donazione degli organi e la volontà di donarli espressa sulla carta d’identità è, secondo il consigliere, una cosa molto importante già adottata da altri comuni nell’ambito del progetto “Donare in Comune”.

L’incontro con il sindaco Cangiano ha portato un risvolto positivo e questa richiesta si potrà fare al momento del rinnovo della Carta d’identità, la quale potrà anche contenere il diniego all’espianto che sarà scritto dall’ufficio anagrafe in caso di volontà del diretto interessato.


La scelta della persona sarà comunicata al sistema trapianti e quest’atto è un gesto molto importante per quanto riguarda la vita e la nostra civiltà.

Il capogruppo del PD, Emanuela Guerra, ha evidenziato come questa decisione sia stata approvata da tutta la Giunta come atto di buon senso che nulla a che fare con il colore politico di appartenenza e che questa decisione è un grande passo avanti per quanto riguarda il testamento biologico, del quale molto si parla e troppo poco è stato fatto.

Il dottor Riccardo Tomatis, vicesindaco della città (lista civica di centro sinistra “Per Albenga”), ha evidenziato come i cittadini che decidono di donare gli organi sono in costante aumento e che tutti quelli che hanno espresso questa volontà sono registrati in un sintema informativo chiamato SIT (sistema informativo trapianti) cui hanno aderito Comuni e Asl.

In questi ultimi anni, come evidenziato dal vicesindaco, sono stati possibili anche trapianti su persone anziane, mentre non è ancora del tutto realizzabile l’espianto di organi da anziani perché solitamente muoiono di malattia e se non fosse così un organo di una persona anziana è perfettamente donabile, anche in attesa di un altro organo, proveniente magari da un soggetto più giovane.

Eleonora Molineris, consigliere di maggioranza nella lista “Per Albenga”, ha espresso il suo appoggio a questa decisione, che è una scelta molto umana e civile, e l’ufficio anagrafe del comune si sta attrezzando per aggiornare il software gestito dal dottor Carrera. In ogni momento, la persona interessata può manifestare il suo assenso o diniego e la disciplina sarà identica a quella di ogni atto amministrativo. Il consigliere ha inoltre posto l’accento come sia accolto immediatamente dal sistema informatico un eventuale cambiamento della decisione da parte dell’interessato, dato che l’indicazione sul documento dura 10 anni.

Il consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti (Forza Italia) ha proposto come idoneo mezzo di diffusione della notizia il giornalino della città che arriva a scadenze precise in ogni famiglia albenganese trovando consenso da parte dell’intero consiglio.

Giorgio Cangiano, sindaco della città, ha rilevato come fare questo gesto insieme sia un atto di grande generosità ed ha ricordato, non senza commozione, il fratello mancato a 16 anni di età le cui cornee sono state donate a chi ne aveva più bisogno.

L’ex sindaco Guarnieri, iscritta all’Aido dal 1979, ha ribadito che quella di donare gli organi sia una scelta molto difficile ma per la quale occorre coinvolgere più persone possibile.

Il terzo punto del consiglio, trattato dall’assessore al bilancio Paola Allaria (lista civica di centro sinistra “Voce alla gente più”), ha evidenziato come la Cassa Depositi e Prestiti abbia deciso di rinegoziare i mutui e i finanziamenti a tasso fisso e variabile.

Una prima procedura di rinegoziazione dei debiti è stata eseguita a maggio 2015, mentre ora sono coinvolti i mutui mai rinnovati, le cui scadenze passano da 10 a 30 anni.

Il pagamento sarà effettuato con due rate semestrali, la cui riorganizzazione sarà effettuata in data 31 dicembre 2015 con un piano di ammortamento in quota capitale, mentre il 30 giungo 2016 vi sarà l’ammortamento negoziato.

Il debito coinvolto è di circa 7 milioni di euro e la prima rata sarà versata al 31 dicembre 2015 con un risparmio di 362 mila euro per l’ente stesso.

La soluzione ottimale, secondo l’assessore, è quella di portare i mutui a 25 anni con un risparmio di 475 mila euro, un beneficio non indifferente.

Compiere quest’operazione con la Cassa Depositi e Prestiti è conveniente perché non vi sono penali, che sarebbero presenti se la stessa operazione fosse effettuata con banche private e la penale annulla il beneficio tratto: con la Cassa Depositi e Prestiti il risparmio sarebbe di circa 600 mila euro.

Il consigliere Guarnieri ha ripetuto che la scadenza rinviata nel tempo porta solamente un vantaggio passeggero. Con una rata più bassa, a detta del consigliere, si paga per un tempo maggiore e le generazioni future saranno colpite da questo debito.

Per accedere a queste agevolazioni occorre che il bilancio di previsione, come sottolineato dal consigliere, sia approvato e la Cassa Depositi e Prestiti non è concorrenziale ma ha il vantaggio che non applica penali.


Il consiglio, in seduta informale, si avvale della consulenza del dottor Salvatico, che attesta che la procedura tecnica deve avvalersi di un atto consiliare e in seguito occorre portare a termine una procedura online per i tassi d’interesse e infine occorre che vi sia un certificato che attesti che il bilancio è stato approvato in maniera corretta.

Ripresa la seduta formale, il consigliere Cristina Porro (Lega Nord) chiede eventualmente di sottoporre la questione ad una banca privata, ma la situazione risulta complessa a causa dei mutui giovani e dei problemi tecnici presenti.

I simulatori evidenziano inoltre come il tasso sulle opere pubbliche sia del 3,50%, mentre con le banche private si pagherebbero circa 25 mila euro in più.

Viene evidenziato inoltre che il 1 gennaio 2016 la Cassa Depositi e Prestiti ha intenzione di bloccare i tassi di interesse.

Il consigliere Guarnieri chiede di votare un emendamento che garantisca come l’ente sia conforme  all’articolo 204 del Testo Unico sugli Enti Locali e tutti i consiglieri votano all’unanimità in modo favorevole questa proposta.

Il dispositivo emendato viene votato in maniera favorevole dalla maggioranza e dal consigliere Di Lieto, mentre i consiglieri di minoranza Guarnieri, Porro, Ciangherotti, Perrone e Nucera si astengono.

L’immediata esecutività è votata in maniera favorevole da 15 consiglieri, con l’astensione del consigliere Perrone.

SELENA BORGNA

 

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