Come difendersi dalle truffe

Ad Albenga si è svolto un incontro dal titolo
Come difendersi dalle truffe

 
Ad Albenga si è svolto un incontro dal titolo
Come difendersi dalle truffe

Giovedì 3 marzo 2016 presso la sede dell’Unitre si è tenuto un incontro dal titolo “Come difendersi dalla truffe” avente per relatori l’assessore alle politiche sociali della città di Albenga Simona Vespo e il luogotenente dei carabinieri di Albenga Fulvio Pelusi.

“Sono stati messi in atto nuovi metodi per raggirare le persone”, ha ribadito l’assessore Vespo, “e uno di questi è quello delle postille non spiegate che rendono difficile la rescissione di un contratto. Sono a disposizione per chiarimenti per queste materie e credo che sia molto utile alla popolazione svolgere alcuni incontri a tema riguardo alle varie possibilità delle truffe che possono colpire i più deboli. Ho creato uno sportello “over to over” per ricevere informazioni sulla proprietà immobiliare e uno “sportello di cittadinanza per l’anziano” convenzionato con un’associazione per accompagnare gli anziani nelle piccole commissioni quotidiane, quali la spesa, le visite dal medico ecc.”


“Il mio ufficio è sempre aperto”, ha invece detto Pelusi, “soprattutto per quanto riguarda i reati alle fasce più deboli, che sono un vero e proprio allarme sociale tanto da destinare 2 pubblici ministeri su 8 presso la procura di Savona. La prima difesa è quella di non aprire la porta e se la si apre è consigliabile farlo con il catenaccio. Se si hanno bambini occorre dire loro di non correre ad aprire la porta e per quanto riguarda la consegna di pacchi è importante sapere se si è ordinato qualcosa. Per quanto riguarda la luce, l’acqua e il gas, le aziende possono verificare dai loro uffici i dettagli dei nostri contatori e non mandano assolutamente incaricati presso le abitazioni e se fanno interventi che necessitano di visite a domicilio avvisano preventivamente. Questo vale anche per i dipendenti comunali, la cui visita dev’essere annunciata in anticipo. Se un contratto si rivela troppo vantaggioso occorre avere dei dubbi sul fatto che possa essere una truffa e se mettiamo annunci di vendita su giornali o siti internet e riceviamo la proposta nel fine settimana e il presunto acquirente paga con assegno deve scattare in noi un campanello d’allarme.


Quando si ritira la pensione, occorre fare attenzioni ai malviventi che aspettano fuori dalla posta/banca che poi seguono il malcapitato, lo attirano in un luogo isolato e lo derubano. Per essere più sicuri conviene andare a ritirare la pensione accompagnati e MAI opporre resistenza nel caso il ladro si riveli violento.

Se si ha un allarme in casa è opportuno collegarlo con il 112 (questo collegamento è gratuito) e durante un’assenza per periodi medio-lunghi come nel caso di vacanze far ritirare la posta da una persona fidata e dire a poche persone dell’assenza. Un accorgimento molto importante è quello di non lasciare i soldi in camera da letto.


 Se una persona viene a parlarci di un viaggio a nome della parrocchia è opportuno parlare prima con il parroco interessato per verificare la veridicità del viaggio stesso e per le associazioni occorre accertarsi della loro serietà attraverso verifiche del numero di conto corrente.”

“Occorre una sinergia tra carabinieri, assessore alle politiche sociali e vigili urbani per evitare il più possibile questi spiacevoli episodi”, ha concluso l’assessore Vespo.

Selena Borgna

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