Cinema: Il prezzo del coraggio (Veronica Guerin)

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
Il prezzo del coraggio (Veronica Guerin)

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO

Il prezzo del coraggio (Veronica Guerin)

 Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio (Veronica Guerin) è un film drammatico-biografico del 2003 diretto da Joel Schumacher. 

 

Il film si cala nella drammatica storia della giornalista irlandese Veronica Guerin: una eroica articolista del Sunday Independent, madre e moglie di una famiglia unita. 
La donna, convinta di quanto potesse essere dannoso, per la salute psichica della collettività e le conseguenti responsabilità sociali, civiche, il diffondersi della droga, che a Dublino aveva raggiunto nel 1996, livelli molto preoccupanti, decide di dare battaglia a tutto il suo sistema piramidale criminoso che a Dublino vendeva da tempo in modo molto esteso le sostanze stupefacenti, e lo fa attraverso i suoi articoli, raccogliendo, attraverso arguti contatti con la base degli spacciatori, informazioni preziose sui nomi situati ai vertici della piramide del male affare.

Il suo lavoro sarà molto efficace, raccoglierà vere e proprie prove con cui sosterrà gli articoli di denuncia del malaffare. I criminali cercheranno, dopo averla inutilmente massacrata di botte, di corromperla col denaro ma la donna non cederà. 
Il capo malavitoso responsabile primo dello spaccio di droga, a quel punto deciderà di eliminarla, ma sarà un gesto tragico e disperato, perché ciò segnerà la fine dell’ impero a cui era capo.


La morte della donna mobiliterà tutte le istituzioni democratiche irlandesi, che faranno leggi speciali per facilitare l’eliminazione delle cosche della droga, come il sequestro dei beni personali, la durezza delle condanne, l’uso di maggiori strumenti giuridici e risorse materiali per facilitare le catture dei boss e distruggere il sistema organizzativo.

Tutti i criminali individuati dalla Guerin subiranno pene pesantissime e i loro beni sequestrati; dei successivi sei anni le statistiche sociali daranno dati molto confortanti sul calo della criminalità organizzata dell’intero Stato. 

La morte della Guerin, eroica perché era a conoscenza dei rischi a cui andava incontro, non è stata quindi vana, altrettanto si spera dei 299 giornalisti uccisi in quel periodo nel mondo perché ligi al loro dovere.

 

Biagio Giordano

 

I LIBRI DI BIAGIO GIORDANO

Cliccate sulle immagini per saperne di più e per acquistarli

        
 
Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.