Cinema: Il grido

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
IL GRIDO

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO

IL GRIDO

ll grido è un film drammatico del 1957 diretto da Michelangelo Antonioni.

Capolavoro neorealista di Michelangelo Antonioni, che con le geniali riprese fotografiche in bianco e nero di Di Venanzo gira il film tra i paesi della sua infanzia, nelle zone del delta del Po.

Il vero che trasuda dalla fotografia analogica rende più drammatiche le scene forti previste dalla sceneggiatura. In questo film di Antonioni si può capire tutto il valore del famoso regista italiano, sopra tutto dal modo di riprendere e rappresentare la realtà. Il suo occhio allenato al verismo letterario e al neorealismo vede particolari e insiemi che sfuggono ai più e che composti in scena trasmettono un’anima autentica delle cose, dei personaggi, della storia…

Grandi riconoscimenti dalla critica italiana e internazionale, e tanta amarezza per il fiasco di pubblico in Italia…

La scena più drammatica e vera del film, quella degli schiaffi dell’amante ad Alida Valli colpevole di tradimento, fu girata nella piazza di Francolino 4 volte in mezzo agli abitanti locali, e gli schiaffi furono ogni volta tanti (una decina) e praticamente veri, Alida Valli da grande attrice protagonista quale era non si lamentò mai.
Grandi furono i problemi tecnici e ambientali per la fotografia, in quanto le nebbie impedivano alla luce di penetrare al suolo, e occorreva quindi aspettare le schiarite o fare una vera e propria caccia alla luce.

    Biagio Giordano

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