Cinema: Firewall

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
Firewall – Accesso negato

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO

Firewall – Accesso negato

   Firewall – Accesso negato (Firewall) è un film del 2006 diretto da Richard Loncraine. 

 L’evoluzione tecnica della criminalità organizzata specialista in informatica è inarrestabile, costringe le banche e moltissimi gruppi finanziari a spendere molto sulla sicurezza on line e territoriale. La necessità dell’aggiornamento continuo della protezione dati attraverso software sempre più sofisticati, costringe le banche ad avere un’attenzione maggiore sui linguaggi elaborati con metodi scientifici dalla semiologia elettronica-informatica.

Molte sono le domande da porsi per prevedere possibili tipi di attacco al sistema dati di una Banca (sistema comprensivi dei dati clienti anch’essi a rischio transazioni furto).

Il film ne immagina una, molto intelligente in quanto, essa, in un immediato futuro, potrebbe effettivamente rispecchiare un attacco reale: drammatico se non tragico. 

Ossia: cosa accadrebbe ai dati segreti di una Banca (capaci di movimentare denaro in rete) se avvenisse il sequestro nella sua abitazione del responsabile bancario della sicurezza dati, cioè della massima figura professionale in materia: quella che ha consentito l’ideazione e la messa in pratica del sofisticato programma di difesa per via informatica di tutto il sistema operativo bancario di quella banca? Cosa accadrebbe se lo si costringesse, ad esempio sotto minaccia di morte alla famiglia, a liberare da ogni difesa i dati funzione delle attivazioni delle transazioni in denaro?

Come è risaputo, il denaro frutto di transazioni in rete diventa effettivo, usufruibile, solo al termine di una procedura che richiede anche diversi codici di riconoscimento non robotizzati ma immessi da una presenza umana ben presente.

Riusciranno i criminali a raggiungere lo scopo di trasferire ingenti somme di denaro in conti tenuti segreti da alcune banche nel mondo: dove sono presenti addetti corrotti, cioè complici del progetto delinquenziale?

 

Biagio Giordano

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