Cinema:Eyes Wide Shut

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
Eyes Wide Shut

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO

Eyes Wide Shut  

Eyes Wide Shut (Chiudere gli occhi per vedere meglio) è un film del 1999 diretto da Stanley Kubrick.

Tratto molto liberamente, ma con un proprio rigore espressivo, dal romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler, il film uscì negli Stati Uniti d’America il 16 luglio 1999, dopo la morte di Kubrick avvenuta nel 1998. L’opera fu presentata in anteprima europea alla 56ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 1º settembre 1999.

Un film che riflette lo stato d’animo di Kubrick prossimo alla morte, uno stato che è anche meditativo e che rappresenta il suo testamento del tutto pessimista sul bilancio della vita comunitaria, dove ha trovato in forte rilievo il maschilismo raffinato che infetta la borghesia occidentale.

La donna quindi come corpo di piacere spicciolo, feticcio. oggetto, bellezza di mercato, imprigionata in un gioco di prostituzione velata, quest’ultimo accelerato dalle condizioni sociali spesso precarie della donna.

Nel film, un marito asessuato fa sentire la moglie colpevole delle sue fantasie erotiche verso terzi, e tutto scricchiola nel loro matrimonio quando il civile su cui esso poggia storicamente non è più sorretto dalla soddisfazione data dalla coscienza del privilegio sociale in cui vivono, un privilegio messo in crisi dall’insorgere di una visione del mondo nuova che mostra loro una complessità fino allora insaputa che vede il male della precarietà della vita e della felicità nonché dell’ambiguità del desiderio inondare la loro esistenza.

 Biagio Giordano

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