Cinema: Wake Up – Il risveglio, regia di Aleksandr Chernyaeu

Wake Up – Il risveglio, regia di Aleksandr Chernyaeu, Usa, 2019, 92′, con Jonathan Rhys Meyers, Francesca Eastwood, Malik Yoba thriller – poliziesco

Locandina tratta da Amazon.It che vende il film

Commento con spoiler
John Doe, alla guida di un auto finisce fuori strada. All’ospedale quando si sveglia non ricorda più niente, nel frattempo la polizia trova nel bagagliaio dell’auto che lui guidava, il corpo senza vita di una ragazza. Si scoprirà essere stato l’ultimo di una serie di efferati omicidi firmati da un unico serial killer.
John Doe viene accusato di essere lui quel serial killer tanto ricercato, ma l’infermiera che lo cura all’ospedale crede nella sua innocenza.
Non sapendo come poter difendersi, John fugge dall’ospedale prendendo come ostaggio l’infermiera. Ritrovate le sue forze egli inizia una coraggiosa e drammatica ricerca della verità, le immagini però che si presentano frastagliate nella sua mente quasi lo convincono di essere stato lui l’assassino; sono infatti immagini-ricordo di donne uccise…
Ma la fortuna lo aiuta, tanto che quando é sul punto di essere ucciso dal vero assassino seriale, viene salvato dal capo della polizia, (che ha in mano il suo caso), egli spara alla schiena del serial killer uccidendolo, e confesserà poi a John, clamorosamente, che quello che ha appena ucciso era il proprio figlio e di aver imbastito, grazie al suo potere di capo della polizia di quel territorio, una sostituzione di identità tra lui (John) e l’assassino per salvare dalla vita carceraria il figlio che amava.

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Dirà anche che John in realtà era un poliziotto e che seguivano insieme la ricerca del serial killer, ecco perché a John venivano in mente come ricordi, i corpi delle ragazze uccise.
Scoperta la verità e fatta giustizia, John ritrova la salute mentale e con essa la forza di ritornare a vivere una vita normale.
Il capo della polizia confesserà anche di essere stato lui a ordinare di buttare John fuori strada, con un automezzo il cui autista era stato da lui assoldato con l’incarico di seguire da vicino l’auto di John fino a spingerla in un dirupo.
Film recente sui furti di identità, questione di forte attualità, un reato frequente, più facile da attuare rispetto all’epoca passata, a causa delle caratteristiche del digitale, ma anche maggiormente smascherabile rispetto a una volta, sempre grazie alla tipologia del digitale che scruta il mondo in ogni sua piega.
L’emozione forte in questo film deriva dall’essere riuscito, grazie a un ottima sceneggiatura e regia, a nascondere sagacemente le vere intenzioni e idee per il finale, che si presenterà, con l’ausilio della psicanalisi, del tutto inaspettato.


Biagio Giordano 
(fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)

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