Under Suspicion (Sotto interrogatorio) è un film Usa, uscito nell’anno 2000, diretto da Stephen Hopkins, ispirato al romanzo di John Wainwright Stato di fermo (Brainwash).

Locandina tratta da amazon.it che vende il film

Commento con spoiler

Film gradevole, si segue volentieri.

E’ anche interessante dal punto di vista psicanalitico-freudiano, sopratutto per quanto riguarda il tema centrale, cioè lo scenario dell’interrogatorio della polizia nei confronti di un facoltoso cittadino, avvocato, sospettato di aver stuprato e ucciso due ragazzine minorenni. Un crimine atroce.

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Stupisce come un lungo interrogatorio possa portare, quando chi interroga non riesce a controllare le proprie emozioni  empatiche nei confronti del sospettato, ad una falsa confessione di quest’ultimo.

 Si potrebbe dire che in questi casi è come se  l’inconscio del sospettato subisse una forma di ipnotizzazione indiretta, probabilmente in un contesto immaginario dove egli crede veramente che chi lo interroga è convinto della sua colpevolezza.

Allora in tal caso si potrebbe aggiungere che, per assuefazione all’ingiustizia che subisce, egli finisce, dopo il lunghissimo tempo dell’interrogatorio, per confessare quello che non ha fatto..ottenendo con ciò di poter liberare, grazie a una adeguata scarica psichica, quella particolare  pulsione compressa che è rintracciabile in un suo antico senso di colpa inconscio. Ossia, avviene che, qualcosa di problematico del suo passato, che nulla ha a che fare con i fatti contestatigli, funziona nel presente, a sua insaputa, in una forma sintomatica…

La responsabilità di una falsa confessione è quasi sempre di chi interroga, perché non riesce ad essere sufficientemente distaccato da ciò che il sospettato dice…tanto che la scena finisce per diventare passionale…

Grande interpretazione di Gene Hackman

Il film continua a girare sui canali Rai.

Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)