Cinema: The elephant man

The elephant man, di David Lynch, 1980, Usa e Regno Unito, con John Hurt, Anthony Hopkins, Hannah Gordon, Anne Bancroft, 124minuti, drammatico

Locandina tratta da amazon.it che vende il film

Un uomo buono e onesto, intelligente, colpito da gravi deformità fisiche, è costretto a esibire, per gioco, i suoi imperfetti tratti somatici,  allo scopo di soddisfare il desiderio di divertimento che anima spesso il pubblico di strada.

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La sensibilità di un medico cercherà di favorire in lui la nascita di un amor proprio autentico, in modo da facilitare il suo  inserimento nella società…

Film pedagogico e dallo stile film indipendente,  ossia lontano da un interesse di mercato…

Immagini provocatorie contro la cinica società dei consumi e dello spettacolo, troppo spesso ignara delle sensibilità altrui di cui rifiuta ogni coinvolgimento. Critica anche alla sottocultura delle masse, in particolare a quei soggetti in esse che rimangono per tutta la vita chiusi in un mondo piccolo..

Capolavoro etico di David Lynch, contro l’industria del cinema, in particolare  quella che soddisfa le attese più pruriginose delle masse.

Un film che avrà sempre un futuro, sopratutto per le persone più sensibili al rispetto del dolore umano, e per chi si ostina a emarginare vergognosamente i diversi pacifici, ignari delle loro sofferenze …

Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)

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