Cinema: Sacco e Vanzetti
Sacco e Vanzetti è un film del 1971 diretto da Giuliano Montaldo, con Gian Maria Volonté e Riccardo Cucciolla.

Locandina tratta da amazon.it che vende il film
Il film narra la vicenda di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, due anarchici italiani pacifisti, emigrati in cerca di occupazione negli Stati Uniti d’America a inizio Novecento. Uno era calzolaio, originario della Puglia, e l’altro pescivendolo, originario del Piemonte, essi subirono nel 1920 una ingiusta sentenza di condanna a morte, per una sanguinosa rapina avvenuta nel Massachusetts e della quale erano ritenuti responsabili.
Il processo, secondo questo film e i media dell’epoca, si era svolto non correttamente, ciò era ampiamente constatabile dai vizi di forma in esso presenti. Ha inoltre stupito l’ interesse vacuo e svogliato da parte dell’accusa e della struttura giudicante su tutto ciò che l’avvocato difensore portava a difesa degli imputati, che si avvaleva di lucidi, onesti, comprovati argomenti.

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Il processo assunse via via toni politici sempre più forti, cosa che portò inevitabilmente alla condanna dei due pacifisti in quanto anarchici ostili al sistema politico vigente.
A causa dell’insorgere a loro favore dell’opinione pubblica e della stampa, non fu loro concessa, al solo fine di affrettarne l’esecuzione sulla sedia elettrica, neanche la possibilità di un ricorso, con la motivazione che il giudice aveva ritenuto del tutto ininfluenti al processo i nuovi elementi emersi a favore dei due anarchici.
In effetti il nuovo materiale raccolto dalla difesa avrebbe, nel processo, probabilmente scagionato i due immigrati, sopratutto per il fatto che i proiettili trovati nei corpi dei 2 rapinati uccisi, della cui morte i due anarchici erano incolpati, appartenevano anche a pistole di marche diverse rispetto a quella in possesso dei 2 anarchici (per legittima difesa) al momento dell’arresto e che era ritenuta dall’accusa la prova regina in quanto solo quella marca, una Colt, usava quel tipo di proiettile.,.
Nel 1977 lo Stato del Massachusetts riconobbe l’errore giudiziario, e il Governatore riabilitò i due anarchici pacifisti…
I due onesti e poveri lavoratori italiani uccisi, sono tuttora simbolo della corruzione politica, del razzismo, e della ingiustizia di classe, che ha accompagnato il difficile e tortuoso cammino delle democrazie occidentali…
Splendida colonna sonora, con indimenticabili musiche di Morricone, alternate alla famosissima canzone di Joan Baez dedicata esclusivamente ai due anarchici.
I due attori protagonisti, Riccardo Cucciolla e Gian Maria Volonté, stupiscono tuttora per la verosimiglianza data ai loro personaggi. E la regia di Giuliano Montaldo è superlativa, sia per tecnica che per convinzione etico-artistica, una pulsione quest’ultima che si avverte quasi in ogni scena…
Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)