Cinema: Orizzonti di gloria
Orizzonti di gloria, 1957, regia di Stanley Kubrick, con Kirk Douglas,
guerra…

Locandina tratta da amazon.it che vende il film
Un fatto vero. Due generali francesi della prima guerra mondiale, ambiscono a conquistare un importante obiettivo situato su una collina occupata dai tedeschi, il luogo è sopranominato il Formicaio, i calcoli che fanno per valutare le perdite sono sbagliati, esse prevedevano molti morti ma con un esito finale vittorioso. In realtà gli uomini vengono completamente respinti dai cannoni non appena escono dalla trincea, l’impresa risulta quindi impossibile, ma nonostante ciò, 3 uomini scelti dal colonnello (kirk Douglas) su obbligo dello Stato Maggiore, finiranno davanti alla Corte marziale con l’accusa di Codardia di fronte al nemico.

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Li difenderà lo stesso colonnello che aveva guidato l’attacco, e che conosceva da tempo il reale valore dei suoi soldati…
Film antimilitarista che denuncia le forme di potere fine a se stesse presenti nelle alte gerarchie degli eserciti in guerra, forme legate per lo più a logiche di compensazione di una pazzia personale che via via affligge in guerra le personalità più inclini al disturbo mentale della paranoia…
Grandi invenzioni fotografiche, come i primi piani prolungati che danno il tempo allo spettatore per assimilare l’empatia con il personaggio inquadrato, quest’ultimo inquadrato dal basso con angolazioni insoliti per sottolineare uno stato di alta tensione…
Da antologia l’avanzata in trincea di Kirk Douglas (comandante), prima dell’attacco al Formicaio, con ai due lati i volti turbati e stravolti dei soldati, una sfilata di incroci di sguardi in cui domina la paura della morte, ma accompagnata nei soldati da una speranza dettata dagli occhi pieni di follia vincente del loro comandante, che sarà il primo a uscire dalla trincea rischiando subito la vita…
Capolavoro pedagogico e di denuncia delle violazioni etiche che si formano in guerra a causa del cedimento psicologico di certi ufficiali: essi anziché ammetterlo lasciano che sia il disagio pcichico a dettare le scelte, con conseguenze per i soldati a volte aberranti…
Film che per fortuna continua a girare nelle reti RAI.
Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)