Cinema: La nona porta
RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
La nona porta
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RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
La nona porta
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La nona porta, di Roman Polanski, con Jonny Depp, Frank Langella, Lena Olin, Emmanuelle Seigner, James Russo, durata 132 minuti, anno 1996, produzione Francia, Spagna, genere thriller paranormale. Il giovane Dean Corso (Jonny Depp), è un esperto professionista di libri antichi, sa distinguere i testi falsi dagli originali, un giorno viene contattato dal facoltoso collezionista Boris Balcan, studioso di occultismo, che gli assegna un difficilissimo incarico consistente nella analisi di alcuni libri molto particolari, lo scopo è di capirne l’autenticità o meno, un compito ad alto rischio della vita, ma la cui riuscita lo farebbe diventare ricco. Boris Balcan possiede un libro antico, Le nove porte del regno delle tenebre (1666), uno dei testi miracolosamente sfuggito alle maglie integraliste e giustizialiste dell’inquisizione. La formula ritualistica in esso contenuta, atta ad evocare il demonio e ricevere poteri simili ai suoi, sembra non aver funzionato, da lì il sospetto che il libro possa non essere autentico oppure insufficiente da solo a innescare il fenomeno demoniaco tanto desiderato. Dean Corso, deve indagare su altri due libri simili presenti nel mondo, capire le differenze ed entrarne eventualmente in possesso. Libri di cui Dean si aspetta già che i possessori dicano, ciascuno a suo modo, di avere il testo originale. Dean per svolger il suo incarico viaggerà tra New York e l’Europa, lasciando via via dietro di sé, man mano che si avvicina nei luoghi dove sono presenti i libri, numerosi morti. Qualcuno non vuole che si giunga alla verità. Ma una bellissima donna protegge Dean, salvandogli spesso la vita, stranamente però il suo sguardo, soprattutto in primo piano, suscita spavento … chi è veramente? Dean scoprirà che ciascun libro non è la copia degli altri due, differisce semplicemente dagli altri per tre particolari nei disegni. Tutti e tre i libri sono autentici. Le 9 variazioni disposte in un certo ordine danno quella che si suppone sia l’auspicata formula per evocare il demonio. Il collezionista Boris Balcan cercherà di contattare il demonio utilizzando la nuova formula elaborata con i dati scoperti da Dean, ma incontrerà la morte, rimanendo ustionato in un incendio da lui stesso creato durante un rituale solitario eseguito in un Castello, precisamente nel Castello raffigurato in tutti e tre libri. Boris Balcan voleva verificare se il suo corpo poteva acquisire i poteri promessi dal demonio nei 3 libri. Mancherà qualcosa alla formula fallimentare tanto ricercata? Solo un predestinato dal Dio delle tenebre potrà trovare quella giusta? Film di alta scuola thriller, con un impianto narrativo che lascia il segno per stile classico e capacità ritmica, rifacendosi ai film statunitensi di genere degli anni ’40. Film con un linguaggio figurativo straordinario, ricco di scene suspense magistrali, ciascuna diversa dall’altra per imprevedibilità dell’esito, un film che tiene con il fiato sospeso fin dai primi minuti, grazie alla costruzione di un personaggio protagonista Dean (Jonny Depp) credibile fino in fondo anche quando porta la finzione satanica alle sue estreme conseguenze di irrealtà. Dean, le cui vicende e sorti paiono verosimili e necessarie, si muove all’interno di un contesto fantastico e mistico che nel mentre si prende gioco con astuzia del reale risveglia nell’inconscio dello spettatore verità psichiche archetipiche mai sopite del tutto, i cui effetti empatici in rapporto coi protagonisti paiono sempre efficaci. Finale bocciato dalla critica per eccesso di fantasia e irrealtà, ma se il film fosse solo la raffigurazione di un desiderio di potenza impossibile?
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