Cinema: La finestra sul cortile (Rear Window)
La finestra sul cortile (Rear Window) è un film thriller del 1954 diretto da Alfred Hitchcock, ispirato all’omonimo racconto di Cornell Woolrich.

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film
Il film. Considerato universalmente un capolavoro, ha avuto ed ha tuttora la massima approvazione anche dal pubblico.
Numerosi i premi, tra i quali l’inserimento dell’opera nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

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Trama. New York : interno di un appartamento che ha una tipologia classificabile tra ceto medio basso o ceto popolare, un fotoreporter, che vive da singolo, e che pubblica le foto anche su riviste prestigiose, appare in primo piano, ma sembra giù di tono.
Il suo nome é “Jeff” Jefferies, ed è relegato da tempo su una sedia a rotelle, lo costringe in quella posizione una frattura alla gamba sinistra procuratasi durante il suo lavoro.
Per la rimozione del gesso Jeff dovrà attendere ancora una settimana.
Tra una lettura e l’altra, la lunga inattività lo porta a fantasticare un po’ di più, prendendo di mira, maliziosamente, l’attività quotidiana dei suoi vicini.
La sua finestra principale, situata al secondo piano, dà infatti sul cortile, quest’ultimo è circoscritto da due palazzi, tra cui il suo. La vista è panoramica, inoltre la calura estiva fa si che molti inquilini tengano la finestra aperta, consentendogli con una certa soddisfazione, di scrutare ogni loro comportamento: sia quello dagli aspetti solo curiosi, sia quello tanto strano da destare inquietudine. Un binocolo e un potente teleobiettivo gli danno la possibilità di non perdere alcun particolare delle scene che decide di scrutare. Finirà per scoprire, tra scene di puro divertimento umoristico o di forte simpatia comportamentale, qualcosa di terribilmente grave che lo costringerà a passare dalla fase dello spensierato divertimento a quella più razionale della responsabilità sociale. Dovrà cercare di risolvere, con l’aiuto della fidanzata, dell’infermiera, e dell’ispettore di polizia, l’enigma che gli si è parato a un certo punto spaventosamente davanti agli occhi.
Giudizio. Film indimenticabile, un congegno narrativo ad orologeria finissima. Montaggio superlativo, mai un dettaglio fuori posto. Recitazione e dialoghi sempre convincenti, per nulla esibiti…Eterno, col tempo sta diventando un vintage cult…
Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)