Giulio Cesare, 1953, regia di J. Mankiewicz con Marlon Brando, James Mason, bianco e nero, 121 minuti, drammatico

Commento con spoiler, locandina tratta da Amazon.it che vende il film in dvd
Un film che fa storia, si cala nel gusto del tempo di allora e ne esalta l’immaginario e l’inconscio coinvolgendo ancora oggi tanti spettatori, lo fa con la potenza dell’immagine, quella misteriosa che riesce a confondersi col vero, riuscendo così a rimanere fedele al cinema dell’origine.
Il teatro, che pur c’è nel film, si sottomette alla sintassi visiva delle regole fotografiche del cinema, con un effetto che procura una notevole sofficità estetica.
Da non dimenticare la straordinaria interpretazione di Marlon Brando nella parte di Marco Antonio, essa entra in sintonia col popolo della piazza, in una maniera mai vista al cinema, eccitandolo come se il terreno del realismo presente sotto i loro piedi lo si volesse dissolvere via via a vantaggio di una nuova mitologia visiva, innovativa…

Biagio Giordano

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