Cinema: Diario d’amore di Bill Purple

Diario d’amore, film drammatico di Bill Purple, Usa, 2016, con Bill Williams, Jessica Biel, Jason Sudeikis, durata 102′

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Commento con spoiler

Il lutto fa sperimentare al protagonista, che ha perso la moglie, una forma di follia.
Cioè follia intesa come quella sorta di prigionia dell’Io situata ai confini dell’inconscio.
Un Io che assiste impotente alla storia più remota della propria persona colpita dal lutto, una storia rimodulata dalla presenza immaginaria della persona scomparsa, in questo caso la propria moglie che amava.

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Il lutto diventa allora un film diretto dall’inconscio, cioè da un soggetto altro: con i suoi ricordi di copertura, le pulsioni che ravvivano con la nostalgia l’immagine della defunta creando rapporti immaginifici nuovi tra la persona in lutto e la donna scomparsa.
Manca la forza di rimozione dell’Io, ecco il perché del destarsi della follia creativa dell’inconscio, regressiva ma ricca di un potenziale artistico situato al di là del reale, in grado di dare all’immaginario una forza tale da far vivere il soggetto protagonista di vita propria, per un tempo di cui nessuno conosce il mistero legato alla sua fine.
Un film sull’elaborazione del lutto che si trasforma inconsapevolmente in un omaggio alla psicanalisi freudiana.
Splendido il soggetto e la sceneggiatura, non da meno la regia. Un film per adolescenti che fa scoprire quelle emozioni represse, incamiciate per troppo tempo nella vita reale che ripudia l’arte perché disturba la concentrazione sulla preda da assalire…

Biagio Giordano

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