Destini incrociati di Sydney Pollack, con Harrison Ford, Kristin Scott Thomas, Usa, 1999, Drammatico, 129 minuti

Locandina tratta da ebay.it che vende il fim

Commento con spoiler
La vita di un sergente di polizia (un credibile Harrison Ford), molto affezionato alla propria moglie, viene sconvolta quando gli viene comunicato che la sua consorte è morta in un incidente aereo.
Il sergente viene anche informato che la donna viaggiava insieme a un uomo trovato seduto al suo fianco con le cinture allacciate, anche lui morto. Il suo amante? Quella persona risulterà essere il marito di una donna che fa politica.
Il sergente vuole conoscere quella donna impegnata politicamente, capisce che attraverso la loro reciproca conoscenza potranno intendere qualcosa di più sul senso di quel rapporto di coppia extraconiugale finito così tragicamente. I due, cadute le più ovvie diffidenze e paure, trovano un ritmo comunicativo e un interesse tali da elaborare il loro lutto efficacemente.

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Usciranno infatti, in breve tempo dalla depressione che normalmente rilascia un lutto così grave, e lo faranno proprio grazie all’aver evitato nei loro dialoghi banalizzazioni e luoghi comuni, sopratutto nell’interpretare quella probabile relazione extraconiugale.
Dramma non convenzionale, né romantico, tendente al razionale, con sullo sfondo un dispositivo psicanalitico dignitoso e onesto che dà alla parola e all’ascolto la giusta rilevanza, sottolineandone l’importanza nelle situazioni di lutto.
Bocciato da quella critica che sembra a volte non capire bene le distinzioni tra la psicologia e la psicanalisi, la neurologia e la psichiatria, la psicoterapia di sostegno e le finalità di una guarigione psichica strutturale.
Cast all’altezza. Fotografia di alto livello professionale, con notevole modulazione degli sguardi presenti nei volti in primo piano. Regia tecnica, impregnata anche di spirito artistico.

Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia
dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)