Chiamata da uno sconosciuto (When a Stranger Calls) è un film thriller del 2006 diretto da Simon West con Camilla Belle.

Protagonista del film è la giovane baby-sitter Jill Johnson (Camilla Belle) che all’interno di una lussuosa villa isolata, dalle pareti perimetrali quasi tutte di vetro, protetta da sofisticate apparecchiature di allarme, riceve minacciose telefonate da un uomo. Le telefonate sono, nelle parole che racchiudono, dapprima molto fantasiose ed inquietanti, diventando via via sempre più essenziali nei contenuti e paurose: cosa che costringe la ragazza a mettere da parte (nella sua mente) l’ipotesi di uno scherzo tra amici.

Film che nel suo genere funziona a meraviglia. Realizzato con grande professionalità esso riflette (mettendole in forma letteraria) gran parte delle paure immaginarie che le moderne ville statunitense situate in posti incantevoli ma isolati rilasciano nella notte. Ambienti esterni e interni che si confondono: le pareti di vetro dividono dal fuori ma nello stesso tempo possono angosciare visivamente nel dentro mostrando segni (al di fuori) di minacce: come oggetti spostati, calpestii, cespugli alti che ondeggiano improvvisamente, impressione di aver visto dei volti tra le foglie.

Film realizzato con un gran senso del suspense, prendendo a prestito qua e là dal genere horror anche alcune sue regole visive già ben collaudate: atte a suscitare tensioni extra al limite del genere thriller, esse sono giustificate dall’orrore vero che viviamo sempre più nella nostra epoca, come il folle cinismo delle finanziarie rispetto ai problemi del sociale e del lavoro reale, il dominio visivo del terrorismo nei nostri schermi TV, etc.