Cinema. Brevi recensioni: All Is Lost

RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO

Brevi recensioni
ALL  IS LOT

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Brevi recensioni

 

All Is Lost

 

All Is Lost – Tutto è perduto (All Is Lost) è un film del 2013 scritto e diretto da J. C. Chandor. Il film, quasi del tutto privo di dialoghi, vede come unico interprete, in pieno oceano il naufrago Robert Redford.

106 minuti senza annoiarsi, soprattutto per chi apprezza di imparare qualcosa di tecnico sull’emergenza in mare aperto.

Film molto curato esteticamente nel rapporto spazio-fotografia, e nei contenuti è ricco di scene credibili, competenti, soprattutto nelle varie situazioni di disagio specifico relative al naufragio, come ad esempio la desalinizzazione dell’acqua di mare per poterla bere: usando il sole, un foglio di plastica, un recipiente e un bicchiere di raccolta della condensa dolce che andava depositandosi sulla plastica.

Tanti gli effetti visivi in mare coinvolgenti dovuti all’abilità e alle invenzioni nella ripresa fotografica. Film molto scorrevole con un finale originale…
Un Robert Redford più che maturo ma in gran forma atletica…

Grande regia.

 

 

 

 

 Collateral

 

Collateral è un film d’azione del 2004 diretto da Michael Mann. È stato presentato fuori concorso alla 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia

Una Los Angeles notturna di rara impressione verista, con una strada pulsante di immediatezze umane misteriose, a volte fatali, lungo azioni ricche di una vitalità troppo allargata nel godimento, che testimoniano la presenza delirante di passioni oscure, spesso mortifere…

Un ritmo raro che sa coinvolgere lo spettatore per scorrevolezza delle scene e empatia verso i profili dei personaggi, quest’ultimi pienamente azzeccati…

Un film che per bravura tecnica-letteraria e recitativa fa credere paurosamente ciò che mette in scena, lungo una verosimiglianza quindi smisurata che alimenta una credibilità sul male con rara efficacia..

La finzione sembra dissolversi nel nulla lasciando il posto a un inconscio primario sollecitato dalle pulsioni di morte più potenti ben rappresentate nel film, un inconscio che chiamato ad emergere fa percepire alla coscienza dello spettatore piaceri oscuri…

Nel suo genere un capolavoro, lasciato cadere nel vuoto dalle istituzioni culturali più conservatrici per i suoi contenuti scabrosi che sembrano irridere a ogni speranza verso una vita per bene in armonia col sociale…

Biagio Giordano

 

 

 

ULISSE

Ulisse è un film del 1954 diretto da Mario Camerini, tratto dall’Odissea di Omero

Film molto trascurato e sottovalutato dalla critica italiana, super premiato però dal pubblico che ha apprezzato la grande interpretazione di Kirk Douglas e il carisma trasmesso da un cast di tutto rispetto. Buone le suggestioni emanate dalle scenografie filmiche relative alle parti scritte più note dell’Odissea…

Un inneggiamento ad un eroe che è già civile, moderno, che quindi ci riguarda da vicino. Un eroe caratterizzato dalla pazienza, dal controllo delle proprie pulsioni più mortifere-goderecce, dall’umiltà-esempio cioè non fine a se stessa ma che agevola le relazioni, dal coraggio, dall’intelligenza, dall’amore per l’avventura, dalla saggezza virile, da un buon rapporto con gli Dei etici.
Un film per farci capire dagli extracomunitari, e favorire la loro e la nostra integrazione in un sociale mediterraneo nuovo sempre più multietnico e a rischio di perdita di una nostra multisecolare identità storica di origine greca…

  Biagio Giordano


 
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