Cinema: Balla coi lupi (Dances with Wolves)
Balla coi lupi (Dances with Wolves) è un film western del 1990 diretto ed interpretato da Kevn Koster

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film
Nel 1863, durante la guerra di secessione, il tenente John Dunbar (Kevin Koster) è un ufficiale dell’Esercito unionista nel Tennessee. L’uomo, ferito a una gamba, necessita di una imputazione, cosa che rifiuta, preferendo morire. Si lancia quindi a cavallo verso le linee nemiche nella speranza di essere colpito, ma nessun proiettile lo raggiunge. Il suo gesto viene interpretato come un gesto eroico dell’ufficiale, ciò animerà, per simulazione, i soldati suoi commilitoni, i quali escono allo scoperto fronteggiando con successo il nemico.

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Rimasto miracolosamente illeso, alla fine dello scontro John viene assicurato dal colonnello che avrà per la sua gamba ferita in precedenza, cure straordinarie.
Ricevuto un encomio, a John viene poi data la possibilità di scegliere la sua futura destinazione, il tenente chiede di essere inviato in un presidio sperduto della frontiera dell’Ovest, consistente in un caseggiato di legno situato ai margini delle praterie del Nebraska. La solitudine si fa presto sentire, lenita dalla presenza di un lupo amico, docile con cui a volte balla per gioco, osservato di nascosto dai pellerossa che si rendono conto di essere di fronte a un soldato solitario, inoffensivo.
John uscirà dalla solitudine facendo amicizia con la tribù Sioux dei Lakota. La sua vita da quel momento diventerà molto movimentata, ma ricca di passioni inedite, irrinunciabili…
Film epico, mosso da un’etica propositiva verso il diverso che è ammirevole e credibile, in particolare quando esso illumina di stupore anche per dignità e sincerità.
Un film che riesce ad essere privo di retorica, nonostante le tentazioni delle convenzioni del genere, e che rilascia anche importanti messaggi di pace…
L’ultimo film della mitologia sugli indiani…
Splendida colonna sonora.
Fotografia in movimento tra i bisonti eccezionale…straordinarie riprese degli spazi, che si percepiscono senza fine, suscitando una autentica poesia visiva…
Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)