Celle Ligure. Parliamo di Colonie…sempre

 
CELLE LIGURE
PARLIAMO DI COLONIE…SEMPRE
 

CELLE LIGURE

PARLIAMO DI COLONIE … SEMPRE

 

E le stelle (si fa per dire, i nostri Amministratori) stanno a guardare …

Da sempre, alla finestra (sic! dichiarazioni lette su stampa amica) invece di farsi venire delle idee, darsi da fare, battere porte, richiedere pareri, proposte, interventi, … Purtroppo sì, delle Colonie dobbiamo sempre scriverne, perchè da nessuno si sa quel che avviene alle nostre spalle passando sulle nostre teste. Ne scriviamo, e purtroppo ne dovremo scriverne chissà per quanto. Se non altro per far chiarezza e dare doverosa informazione ai Lettori e Cellesi di quelle, le Colonie, che avrebbero dovuto costituire l’occasione unica e più importante nella nostra storia, attesa (solo attesa …) per oltre 30 anni (ma ormai siamo a 50 …): l’operazione qualificante dell’intero (doppio) comparto che avrebbe-dovuto aprire un radioso futuro turistico-commerciaIe per Celle … alberghi, centri benessere, piscine, con posti di lavoro (92!?), associazioni in fibrillazione con società (già costituite …) per attività complementari e collaterali, ecc. ecc.

Invece flop di entrambe. E fosse solo quello!

… ARGOMENTI TABU’

Delle nostre Colonie nessuno ne parla, anzi scrive, eccetto noi. Salvo il Secolo XIX, per asettiche comunicazioni del Sindaco. Mai il Giornale Nuovo, che pure ha un inserto di cronaca locale Liguria Piemonte, e la stessa La Stampa, ai quali mandiamo ogni numero Che, evidentemente, non leggono o/e l’argomento non interessa. La Repubblica, solo due volte. Per qualche motivo che non sappiamo, l’argomento è tabù. Lo dimostra anche il fatto, nel nostro piccolo, di aver scritto personalmente al Presidente della Regione Lombardia, dott. Maroni, un prima volta, alla quale abbiamo ricevuto risposta da un funzionario; ed una seconda, più incisiva, rimasta priva di riscontro, ove si chiedeva se fosse stato fatto un minimo di indagine di mercato per la vendita dell’immobile di Pietra Ligure a 500 mila Euro(!), stante che dopo ventun giorni è stato acquistato sulla Piazza di Milano (da Trident Immobiliare Srl.) per 9 milioni e 75 mila Euro.

E pure di un incontro richiesto all’Assessore Regionale Ligure, dott. Scajola. Ricevuti a filtro dal dott. Bagnasco, al quale abbiamo esposto l’argomento (pur già indicato nella nota anticipatrice) e consegnato il fascio de ‘a Civetta’ dove era trattato l’argomento Colonie. Assicurati di essere chiamati nei tempi compatibili con gli impegni dell’Assessore, pur avendo ripetutamente sollecitato: avuto risposta!

MILANESI”. Staffetta a premi. Autorità a guardare


Nel numero precedente avevamo posto l’equazione: COLONIE MILANESI = 500.000 Euro.

Stravagante? Forse, ma aritmeticamente senza una grinza. Per quello che è stato fino al Giugno 2013, cioè all’uscita di scena di GHV. Poi la liquidazione, di cui nulla si sa, e neppure del biscotto da 9 MLN di Euro incassati dalla cessione della Colonia di Pietra Ligure contro solo 500 mila versati! Ma c’è qualcuno, qualche Autorità. che controlla siffatte operazioni?

Dopo una certa impasse (tre anni), ecco l’intervento dei “poteri forti” a togliere la castagna dal fuoco: CASSA DEPOSITI E PRESTITI e va da sé. Forti tra di loro, con Regione Lombardia che riceve 5.600.000 Euro cash, via bonifico: altro biscotto (tanto paghiamo noi cittadini) e l’equazione salta. (5 MLN e svaire di Depositi? di Prestiti? che mi fa venire in mente quella vendita del cane da un milione pagato con due gatti da 500 mila ciascuno … chissà perché?).

Ma andiamo per ordine e precisiamo che non è propriamente CdP bensì “CDP Investimenti Società di Gestione del Risparmio S.p.A.” suo addentellato. Ma non basta, perchè CDPI interviene per il “Fondo Investimenti per la Valorizzazione – Comparto Extra” con sede in Roma (Istrumento Pubblico del 30.12.2015, Rogante Gallelli Rosa, Roma, Rep. 16282 Racc.5482): scatole cinesi o matrioske, scelgano i Lettori. E le finalità del Fondo le abbiamo lette sullo stralcio di ltaliaOggi pubblicato nel numero precedente, ciò a dire vendite all’asta a spizzichi e bocconi: disastro totale!

BERGAMASCHE I Percorso senza ostacoli. Teoria per fessi


 Popolo bue, che più ‘bue’ di così non potevano ritenerci, noi Cellesi, i nostri amministratori! Con la ‘democrazia partecipativa’ costata 100MILA Euro di bla-bla per il nulla alla Società Punta dell’Olmo. Con tutta la spocchia di eminenti universitari (docenti o/e assistenti) fiorentini, quelli del Giglio Magico, venuti a spiegarci come si pesta l’acqua nel mortaio senza bagnarsi … Prendendone una capottata, loro, gli Amministratori ed i dirigenti delle varie componenti societarie, anche l’ecclesiastica, che, Sindaco in testa, si sono spesi a più non posso in prima persona.

Zero assoluto.

Una manciata di raccomandazioni che si leggono alla fine della voluminosa prolissa inconsistente relazione … Ma che cosa avevano pensato, tra tutti, Sindaco sempre in testa?

Di essere ad una riunione di partito (di certi partiti), che dopo un po’ di presentazione e dibattito pilotato e impiantato su aspetti elementari ma permeati e posti con definizioni asettiche astruse assiomatiche e d’acchito inarrivabili, gli astanti scrollano la testa in senso affermativo?

Tutto già scontato se all’unanimità a maggioranza bulgara, per aprirsi la strada e fare (lasciar fare … )? Beh. non è andata così, come avrebbero voluto e, ingenuamente, pensato. Il popolo non è stato, e forse era (e non è, lo speriamo per altro), così bue …

Poi ci sono stati contraccolpi. All’interno della compagine societaria e delle e stesse componenti. Con autocritiche di rappresentanti della Curia savonese e tentativi uscire dal capitale (51%) o ridurlo; nonché fatti concorsuali a carico dell’altra parte di capitale savonese (GIS 19%); indenne il Gruppo Rebora (30%). E all’esterno, in campo bancario-finanziario, per le disinvolte concessioni dei due mutui di 14MLN cadauno da CARISA e CARIGE, forse non estranei alla vicenda di quest’ultima (che nel frattempo ha assorbito la prima), per fatti giudiziali, di cui si è letto, e per la subitanea sostituzione dell’intera dirigenza.

Anche qui di recente vi sono stati movimenti, di cui aggiorniamo Lettori e Cellesi: uscita di GIS e Gruppo Rebora e acquisizione dell’intero 49% da parte della Società SPlNINVEST Srl. socio unico e proprietario Roberto Spinelli, Amministratore Aldo Spinelli. Vedremo che succederà!

  
Ecco la simulazione del progetto di recupero delle ex Colonie. Un disegno destinato a restare sulla carta (SECOLOXIX)

… ULTIMA SPIAGGIA

‘Milanesi’ all’asta e incognita ‘Bergamasche’.

OCCORRE

evitarne lo spezzatino: un pezzo a uno e un pezzo all’altro e sarà caos.

OCCORRE

centralità di intervento congiungendo i due comparti perché la zona è unica e simili le caratteristiche, l’un l’altra compensandosi per accessi e utilizzazioni.

OCCORRE

che l’Amministrazione, Sindaco in testa, si diano da fare e tentino qualcosa e sentano la popolazione, ma non stiano alla finestra.

OCCORRE

che le due componenti di minoranza si parlino e facciano un tutt’uno per questo argomento, noi proponendoci per ogni impulso e per gestire insieme interventi presso superiori Autorità competenti.

OCCORRE

una pubblica mobilitazione. FORSE IL TEMPO NON E’ ANCORA DEL TUTTO SCADUTO!


  

PIERINO RATTO

 Nuova ‘A Civetta – Periodico di critica, cultura e informazione

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.