Category Archives: Renato Giusto

Un disegno di Giovanni Battista Carlone

La bottega dei fratelli Giovanni e Giovanni Battista Carlone e nota per la consistente produzione di affreschi per i grandi cantieri religiosi genovesi del seicento quali la SS. annunziata del Vastato, Sant’Ambrogio e San Siro (quest’ultimo ad opera del solo Giovanni Battista). Giovanni battista Carlone

Prolungamento: il Monumento di Garibaldi e le piantine intorno

Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 15 marzo 1859 – La Loggia, 3 settembre 1933) è stato uno scultore e politico italiano, importante esponente del simbolismo italiano. Le Sue opere si possono ammirare a Cuneo (cimitero, tomba Pansa), a Montevideo (monumento a Giorello) e a Zurigo  (monumento

Una pergamena di Giovanni Battista Castello, il Genovese

Appartato dalle vicende della pittura genovese “da parata” Giovanni Battista Castello (1549 c. –  1639) fratello maggiore di Bernardo, dipinge con smaglianti colori a tempera soggetti sacri su piccole pergamene per il collezionismo privato di principi re, come Filippo II di Spagna, borghesi e intellettuali,

Un contributo per Casa Piola

Nella seconda metà del seicento la produzione artistica genovese era dominata dalla “Casa Piola” come stata definita con suggestiva chiarezza da Mary new-come la grande bottega familiare costituita da Domenico Piola con il fratello più giovane Giovanni Andrea, i tre figli (Paolo Gerolamo, Antonio Maria

Il miracolo del grano e una inedita veduta di Savona

Lungo il tracciato di pellegrinaggio che parte da Lavagnola si conclude al santuario di N.S. di Misericordia sono collocate nove cappelle votive. Erano state affrescate da dal pittore Savonese Giovanni Agostino Ratti nel 1736 in occasione del secondo centenario dell’Apparizione. Gli affreschi, già praticamente perduti

Giuseppe Dorffmeister la Liguria

Non conosciamo i motivi del soggiorno genovese di Joseph Dorffmeister, pittore incisore ungherese nato Oedenburg il 16 marzo 1764, deceduto attorno al 1814 Probabilmente il suo viaggio va inserito nell’ambito dei soggiorni italiani di pittori austriaci e ungheresi, finanziati da borse di studio dell’Accademia Albertina

La carità al cieco di Bartolomeo Schedoni

“Il solo notevolissimo pittore di questo primo quarto del Seicento in Emilia fu Bartolomeo Schedoni modenese, ma soprattutto attivo a Parma, che riuscì a fondere in modo più brillante dello stesso Lanfranco, il Correggio e il Caravaggio, già in un’epoca precoce come il 1610- J

Afrodite o Galatea sulla valva di una conchiglia

Tra la fine del settecento e primi anni del secolo successivo le plastiche da tavola in biscuit venivano replicate dalle manifatture savonesi di ceramica (Giacomo Boselli, Giuseppe Robatto e successori) in un numero assai limitato di esemplari, per una ridotta committenza di prestigio e censo.