Calcio

LA STAGIONE 2009/2010 DEL CALCIO DILETTANTISTICO
E GIOVANILE SAVONESE
+ cronaca Savona – Sestese finali nazionali giovanissimi

LA STAGIONE 2009/2010 DEL CALCIO DILETTANTISTICO E GIOVANILE SAVONESE

+ cronaca Savona – Sestese finali nazionali giovanissimi

La coppa vinta dal Savona classe ’95

Un’altra stagione di calcio giovanile è finita e con risultati positivi per il calcio savonese ed eccoci qui su Trucioli puntuali come ogni anno a raccontarvi come è andata.

Volendo riassumere la stagione giovanile, quest’anno sarà però il caso di partire dagli adulti, perché Savona e Vado sono state rispettivamente promosse ai campionati di serie C 2 (o seconda divisione come viene chiamata adesso, in Italia c’è la mania di cambiar nome a tutto, come se bastasse ciò a dare alle cose una diversa dignità) ed Eccellenza. Il Savona ci è arrivato dopo aver stradominato il proprio girone, concluso con ben 18 punti di vantaggio sulle seconde, mentre il Vado ha saputo condurre in testa gran parte del campionato nonostante Veloce e Pro Imperia ricevessero un maggior credito per la vittoria finale.

Ebbene, queste due promozioni sono importanti anche a livello giovanile. Il successo del Savona permetterà, infatti, alla società, se lo riterrà opportuno, di iscrivere le proprie leve ’94 (già ottima) e ’96 (da ricostruire però in blocco) ai campionati nazionali, in cui se la vedranno tra gli altri con i pari età di Sampdoria, Genoa, Torino, Juventus e Cagliari e di pescare inoltre ragazzi promettenti da mezza regione.

Gli permetterà inoltre di stringere accordi con varie società locali perché facciano da serbatoio al Savona. Quanto al Vado, il salto di categoria dovrebbe permettergli, dopo alcuni anni di crisi, di tornare a fungere da polo di attrazione per i settori giovanili per lo meno tra Varazze e Finale Ligure, come già più o meno fanno, grazie alla loro presenza in Eccellenza, la Cairese per la Val Bormida e la Loanesi, l’anno prossimo guidata da Vittorio Panucci, per il levante savonese. Già che ci siamo complimenti comunque anche alla Veloce, buona seconda nella regular season, brillante trionfatrice sul Colli di Luni nel primo turno dei play off ed eliminata solo a tre minuti dalla fine del secondo turno dalla Pro Imperia (salvo eventuali ripescaggi).

In prima categoria va invece salutata, dopo decenni di tentativi falliti, la fusione tra l’Albisole del presidente Saviozzi, a cui andrà lo scettro del comando, e il Santa Cecilia. Si tratta pure in questo caso di un’importante risultato, potenzialmente in grado di riverberarsi positivamente sul vivaio, anche se chi scrive non ha mai creduto molto nelle fusioni.

 

Venendo finalmente al calcio giovanile giocato, è d’uopo partire con il trionfo del Savona classe ’95 nella categoria giovanissimi, di cui si è laureato campione regionale 2010. Ecco cosa è stato scritto in proposito sul settimanale specializzato Minigoal, autentica Bibbia del settore in Liguria:

“Il Savona ’95 si laurea meritatamente campione regionale. Società di grandissima tradizione a livello giovanile, negli ultimi 20 anni il Savona ha collezionato innumerevoli titoli, ma forse mai come quest’anno ha avuto a disposizione una rosa forte e convincente come quella formata da questi ragazzi classe ’95. Un gran gruppo, valido in tutti i reparti, 18 ragazzi brillanti tanto sul piano tecnico quanto su quello atletico e cresciuti moltissimo, sotto la guida dell’ottimo mister Labbate, sia rispetto allo scorso campionato sia rispetto agli inizi di questa stessa stagione. E’ d’altronde lo stesso ruolino di marcia a parlare per loro: qualche punto perso nella prima fase, quindi una fase regionale straordinaria con 13 vittorie, 1 pareggio (in casa di un Priamar a saracinesca) e 0 sconfitte, prima di tutti e 5 i gironi per numero di gol segnati, ben 61 e poi una mega fase finale condotta travolgendo tutti e 4 gli avversari incontrati con 15 gol segnati e appena 1 subito.” E nella finalissima in campo neutro, disputata su erba naturale nello splendido scenario di Villanova d’Albenga, il Savona si è autorevolmente imposto anche sulla Pro Imperia. 

Ma ecco qui in foto i protagonisti di questa straordinaria cavalcata:

In piedi da sin.: Ruffino (medico), Giaretti, Damonte, Gagliardo, Spadoni, Termine, Facello, Cauteruccio, Armato, Bufo, Labbate (all.).

Acc.: Leo, Tobanelli, Carangelo, Giraldi, Parodi, Cerato, Pagano, Fossati, Brichetto.

Il Savona ’95 campione regionale 2010

Si tratta effettivamente di una rosa valida in toto, ma tra i tanti ottimi singoli vorremmo citare almeno l’estro di Luca Parodi, indiscussa stella della squadra, tecnicamente notevole, fisicamente ok e dotato inoltre di ottima visione di gioco e di una grande intelligenza calcistica che fa sempre sì che non tenga mai la palla un secondo di troppo e che la sappia sempre piazzare al meglio. Parodi è in predicato di trasferirsi nel Monza insieme con l’ottimo centravanti Cerato e se imparerà a tenere a bada al punto giusto il carattere scorbutico, il futuro sarà suo.

FINALI NAZIONALI SAVONA SESTESE

Quindi in qualità di campioni regionali liguri, i sunnominati ragazzi del Savona hanno affrontato le finali nazionali alla caccia del titolo di campione d’Italia. Nel primo turno hanno pareggiato 2 a 2 in casa della prestigiosa Athletic Felsine San Lazzaro di Bologna Campione regionale dell’Emilia Romagna, risultato oggettivamente stretto al Savona che avrebbe sicuramente potuto portare a casa i 3 punti. Infine oggi, domenica 13 giugno 2010, il Savona ha affrontato la Sestese di Sesto Fiorentino, a sua volta società di grandi tradizioni a livello giovanile e campione regionale in carica della Toscana.

La partita è terminata con un altro pareggio, stavolta a reti inviolate, avendo però vinto in casa del San Lazzaro, la Sestese passa il turno e andrà a giocare le finali a sei a Chianciano. Qualificazione, va detto, meritata: la Sestese si è dimostrata più forte del Savona. Solida e convincente a centrocampo, ha creato continui pericoli presentando già al 4’ il suo biglietto da visita con Angelo Russo, autore di una traversa. In due occasioni, una per tempo, è grande il bravo portiere savonese Giaretti a salvare su un irruzione di Agusti e su un tiro ravvicinato di Claudio Russo (forse l’elemento parso più interessante visto tra i toscani insieme a Ferraro), mentre poco dopo il toscano Santoro si mangia il gol a portiere battuto. Per parte sua il Savona ha un’occasione con Parodi, attivissimo per tutto l’incontro, su imput di Pagano, un altro degli estri savonesi, oggi forse il più convincente tra i locali, e poi altre occasioni con Armato e Giraldi neutralizzate dal portiere toscano. All’8’ potrebbe esserci una svolta decisiva perché un’irruzione di Parodi causa l’espulsione di Agusti e in effetti in parte la partita si riequilibra, ma pur in inferiorità numerica è ugualmente la Sestese ad andare due volte vicino al gol e con Giaretti fuori causa sono Termine e Spadoni a salvare sulla linea di porta. L’ultima occasione (d’oro) è per Cauteruccio, che però la spreca. La Sestese va avanti, il Savona ha comunque la soddisfazione di essere uscito dalle finali nazionali senza sconfitte.

Per ulteriori approfondimenti sull’incontro rimandiamo comunque al primo numero della nuova stagione di Minigoal, che dovrebbe uscire martedì 12 settembre.

 

Completiamo ora il discorso con gli altri risultati stagionali. Affinché si possano comprendere appieno i risultati giovanili conseguiti dai club, è però necessaria una precisazione. Nelle categorie allievi e giovanissimi A (quest’anno i ’93 e i ’95), da due anni vige una nuova, lunghissima, formula. Essa prevede da settembre a dicembre una fase provinciale, comune a tutti i cento e passa team della regione, suddivisa in gironi di circa sette otto squadre ciascuno. Le prime due classificate di ciascun girone più alcune ripescate e tutte le formazioni di società iscritte alla serie D – tra cui il Savona – qualificate d’ufficio ma impegnate fino a dicembre in un impegnativo girone disputato tra loro più Sampdoria e Genoa, sono state ammesse alla fase regionale, 40 squadre in tutto. Esse sono state suddivise in cinque gironi di otto squadre l’una, invece tutte le altre compagini hanno disputato una seconda fase provinciale, valida per conquistare il titolo di campione di ciascuna delle province. Le prime due classificate di ogni girone regionale sono entrate poi alla fase finale, suddivisa in due gironi di cinque squadre. Le vincitrici di ciascuno di tali gironi si sono affrontate infine in una finale secca. Questa è stata dunque la complessa trafila che il Savona ha dovuto affrontare per imporsi. Oltre al Savona, anche un’altra compagine di categoria del savonese ha però saputo qualificarsi alla fase finale e cioè il Santa Cecilia ’95 di Albisola, ottima e assai tecnica formazione molto ben guidata dal mr. Lepore e costruita da zero la scorsa estate, con appena dieci o undici effettivi di leva e dunque per necessità supportati a turno da alcuni peraltro altrettanto ottimi ’96, eppure in grado di conseguire fin dalla prima stagione questo importante risultato e in grado inoltre di trionfare nella coppa F.G.C.I. Grenno. L’elemento di maggior spicco della rosa è forse il n° 10 Zunino (primo a sinistra in basso nella foto), in prestito dal Genoa, ma si sono in effetti dimostrati bravi pure tutti gli altri.

Santa Cecilia ’95 (mista ’96)

Nella categoria allievi ’93, dove il titolo regionale è poi andato alla Sanremese (nonostante fosse giunta solo seconda dietro al Savona nel girone regionale di qualificazione) grazie a una convincente finale disputata contro il Bogliasco, si sono invece qualificati alla fase finale le savonesi Savona e Cairese.

Passando alle altre verità della stagione segnaliamo dunque qui di seguito i vari titoli ufficiali F.G.C.I. provinciali savonesi in palio (tralasciamo i tornei organizzati dai club: al di là della soddisfazione di vincerli, a parte rare eccezioni hanno in pratica solo valenza amichevole).

Il campionato provinciale allievi è stato vinto dal Varazze ‘93

Varazze campione provinciale allievi

che, a testimonianza della buona stagione disputata, è approdato anche alla finale della Coppa di categoria Ostuni (ricordiamo che la provincia di Savona per ogni categoria giovanile organizza campionato e coppa, allo stesso modo in cui in serie A ci sono campionato e coppa Italia). La finale della coppa riservata agli allievi è stata però vinta da un buon Andora, formazione del resto a suo tempo qualificatasi, contrariamente al Varazze, per la fase regionale del campionato. Il successo dell’Andora è stato nel complesso meritato, ma nonostante il risultato di 3 a 0 a lei nettamente favorevole, le due formazioni se la sono giocata fino in fondo e se alcuni episodi non avessero indirizzato il match a favore della ponentina le cose avrebbero anche potuto andare diversamente.

L’Andora festeggia la vittoria in coppa

Il Quiliano ‘95 si è invece aggiudicato il titolo nei giovanissimi, imponendosi ai rigori sul Finale dopo il 3 a 3 dell’andata e il 2 a 2 del ritorno.

Quiliano ’95 campione provinciale 2010

La coppa Grenno, riservata ai giovanissimi e raffigurante la Vittoria alata, come si è detto è stata meritatamente vinta del Santa Cecilia per 2 a 1 sul Cengio.

Il presidente federale Iannece ha appena consegnato la coppa Grenno al S. Cecilia

Infine gli esordienti (e mi scuso per l’assenza dei pulcini nell’articolo, ma il sottoscritto non conosce la categoria, seguendo egli il calcio giovanile solo a partire dagli esordienti). Per quanto riguarda le categorie dei più piccoli la federazione pretende che il risultato non conti, per cui nei cinque campionati riservati, tre di pulcini e due di esordienti, non si tengono ufficialmente classifiche, anche se la maggior parte delle società se le stila in proprio e non sono previste finali, mentre in coppa non si accede a una finale valevole per un titolo ma a una “festa finale” che vede impegnate le tre compagini vincitrici dei gironi eliminatori e a cui sono consegnate tre trofei identici. A ogni modo chi si qualifica per la festa finale può a buon titolo vantarsi di essersi dimostrato ai vertici della categoria. Senza dunque sottolineare il risultato finale, rispettando in ciò i legittimi desideri della FGCI savonese, negli esordienti ’97 a 11 giocatori si sono qualificate per la festa finale, in rigoroso ordine alfabetico così come sono state chiamate le squadre per ricevere la coppa e le medaglie per ciascun partecipante: Albisole, Baia Alassio e Speranza. Invece negli esordienti ’98 a 9 giocatori sempre in ordine alfabetico hanno disputato la festa finale: Albisole, Borghetto Santo Spirito e Savona.

Borghetto e Albisole ’98 si apprestano a ricevere la coppa

E in effetti tutte e sei le formazioni possono giustamente ritenersi vincitrici, tanto più che nei due triangolari di finale si affrontavano solo per 20 minuti ciascuna, più un assaggio di partita che una partita vera e propria, anche se inevitabilmente gli stessi bambini a fine incontro non potevano evitare di sentirsi comunque, a seconda del caso, primi, secondi o terzi.

Resta ancora da parlare delle leve intermedie (e interlocutorie), classe ’94 e ’96, quest’anno impegnate nei cosiddetti campionati regionali allievi e giovanissimi fascia B. Ebbene, tra tutte le savonesi la squadra di gran lunga più convincente si è dimostrata il Savona classe ’94 che, come si è detto, l’anno prossimo affronterà il campionato nazionale allievi. Il gruppo, già vincitore lo scorso anno del titolo regionale nonostante non fosse allora il più forte in Liguria, quest’anno è stato rafforzato da alcuni giocatori, tra cui il brillantissimo Jonathan Zuloaga, prelevato dal Varazze, ragazzo in costante crescita, dotato di tecnica straordinaria come forse nessun altro in provincia di Savona da moltissimi anni a questa parte e di grande visione di gioco, ma meno completo del succitato Parodi soprattutto a causa del suo eccessivo egoismo che lo porta sovente a tener veramente troppo la palla. Zuloaga è inoltre fisicamente meno potente e ha pure lui eccessi caratteriali. Così ora il Savona ‘94 è in grado di offrire un gioco spumeggiante e assai piacevole che lascia ben sperare per il futuro ma, dopo avere disputato un’ottima stagione nel campionato regionale fascia b, sì è letteralmente suicidato nell’ultima di campionato, perdendo a sorpresa contro la mediocre Sanremese, probabilmente per un calo di concentrazione ma, a conferma di quanto scritto sopra, anche per l’espulsione di Zuloaga, mancando così, a scapito del Borgorosso Arenzano, la qualificazione alle finali regionali di categoria.

A ogni modo il calcio giovanile, specie a livello regionale e nazionale, è in genere in grado di offrire, per motivi troppo lunghi da spiegare in questa sede, un calcio assai più piacevole rispetto a quello delle prime squadre, almeno dalla terza categoria fino all’Eccellenza compresa. Quindi, a parte il fatto che a molti, troppi, genitori per come si comportano dovrebbe essere vietato l’accesso agli impianti, chi ama il calcio ha modo di divertirsi maggiormente vedendo giocare i ragazzi che gli adulti, garantito.

 

Benché esuli dal contesto, vogliamo infine chiudere la disamina con due parole anche sulla categoria juniores, quella che dovrebbe fungere da serbatoio diretto alle prime squadre, giusto per complimentarci con il mr. Luppino per la bravura con cui ha saputo condurre il Quiliano prima al titolo provinciale e poi al titolo di campione regionale interprovinciale 2010 e per ricordare il positivo risultato conseguito dal mr. Caddeo, finalista regionale con il suo Vado.

Massimo Bianco

 

 

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