Brandacujun Politico: Quando lo “Sbattimento” è Solo di Facciata, tra proteste di piazza e PNRR
Brandacujun Politico: Quando lo “Sbattimento” è Solo di Facciata, tra proteste di piazza e PNRR
Incompiuto La Ricetta della Stabilità: Un Piatto Sbatacchiato ma Insapore
Il termine “Brandacujun” – dal ligure “brandare”, ovvero scuotere vigorosamente, unito al noto epiteto maschile – non descrive solo un gustoso stoccafisso mantecato, ma si rivela una perfetta metafora per l’attuale panorama politico italiano. Un piatto che, per sua natura, richiede un’azione energica e prolungata – lo “sbattimento” della pentola – per raggiungere la desiderata consistenza densa e cremosa. Ma se lo sbattimento c’è, è lecito chiedersi: il risultato è davvero “più buono”, come recita il detto dialettale ligure, o si tratta di un semplice, stanco rimescolio di ingredienti datati?
L’auto-celebrazione dei tre anni di Governo Meloni come terzo Esecutivo più longevo della Repubblica riecheggia la pretesa di aver raggiunto una solidità data dallo sbattimento, dalla tenuta e dalla coesione rivendicate. Ma la vera domanda non è quanto a lungo il piatto è rimasto sul fuoco, bensì quanto è stato nutrito il Paese durante questa cottura. La stabilità, propagandata come fattore di forza sui tavoli internazionali, rischia di essere la stasi di chi scuote a vuoto la pentola, senza curarsi del sapore né della sostanza degli ingredienti.
Il Contro-Corteo della Crisi Sociale: Ingredienti Amari nella Manovra
Mentre il Governo festeggia la sua longevità, la realtà della Manovra 2026 si presenta come una ricetta striminzita e divisa. Come lo stoccafisso che richiede solo pochi ingredienti ma di alta qualità, la Legge di Bilancio si mostra invece “contenuta” per necessità – l’urgenza di rientrare sotto il 3\% di deficit UE – e “contraddittoria” per natura, con scontri interni tra alleati su banche e affitti brevi.
L’unico vero “sbattimento” che si percepisce è quello della piazza. La CGIL in corteo a Roma con lo slogan “Democrazia al lavoro” non ha fatto altro che sbatacchiare, simbolicamente, una pentola piena di scontento. Il leader Landini, all’Incontro Internazionale ‘Osare la Pace’, ha espresso con chiarezza la vera essenza del conflitto: «Pace e giustizia sociale o stanno assieme, o non ci sono né l’una né l’altra».

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Questa affermazione demolisce la narrativa di un Governo “forte”, evidenziando come la politica del riarmo e una cultura incentrata su mercato e profitto siano gli ingredienti amari che minano la coesione sociale e allontanano la vera giustizia. Il mancato “sbattimento” per la redistribuzione equa delle risorse e per la tutela dei lavoratori rende il piatto politico insipido e indigesto per la maggioranza.
PNRR: L’Olio che Non Emulsiona la Crescita
Il PNRR, nelle intenzioni, dovrebbe essere l’olio extravergine di oliva che, emulsionato con lo stoccafisso e le patate, rende il Brandacujun cremoso. È l’elemento di pregio destinato a legare gli ingredienti e a garantire il successo del piatto. Eppure, l’analisi mostra che resta un’occasione solo parzialmente colta.
Il rischio è che il PNRR diventi la scusa facile, la “sfortuna” su cui poggia una crescita che non è intrinseca, ma sostenuta dall’esterno. Focalizzarsi sul “dettaglio” (quanti cantieri, quante spese) senza spostare lo sguardo sull'”insieme” (quanto incide sulla crescita strutturale) è l’equivalente del cuoco che si vanta di aver comprato gli ingredienti senza saperli mescolare. L’accusa delle opposizioni di “mancanza di visione” e di una manovra insufficiente per generare crescita nei settori innovativi si inserisce in questo quadro: lo sbattimento del PNRR non sta portando a un’emulsione della crescita, ma rischia di lasciare gli elementi separati, con la conseguenza di aumentare le disuguaglianze anziché creare sviluppo omogeneo.
In conclusione, la politica attuale si presenta come un “Brandacujun” dal nome altisonante e dall’esecuzione apparentemente vigorosa. Ma se la stabilità è solo longevità, la manovra è solo contenimento, e il PNRR è un’emulsione fallita, il cittadino non può che chiedersi: lo “sbattimento” era per far venire buono il piatto, o solo per far sembrare il cuoco impegnato?
