Beppe Grillo a Savona

BEPPE GRILLO A SAVONA

Il cuore e la passione

BEPPE GRILLO A SAVONA
Il cuore e la passione
 
“Non ho visto Annozero perché ieri ero a vedere Beppe dal vivo! Sia nel comizio sia nell’intervista sul blog è stato un grande,ma questa non è una novità. Io, per una volta, non vorrei parlare di lui ma dei ragazzi del MoVimento 5 Stelle: ieri sono rimasta molto colpita dall’impegno,  la forza di volontà, i sacrifici nonostante la stanchezza, la volontà di darsi da fare (anche fino a tarda notte); per non parlare della passione e il cuore che ci mettono in quello che fanno, non credo di aver mai visto niente di così bello nella mia vita.

 
Ieri, forse, sono rimasta più conquistata nell’osservare loro che nell’ascoltare Beppe. Lui ha dato vita a qualcosa di straordinario, e se anche dentro di me resta una domanda senza risposta, se mi ero allontanata un po’ dal Movimento ora sono ritornata.Io non so se noi italiani ce la faremo a sconfiggere questo regime senza una rivoluzione (spero pacifica), però insieme a Beppe e a questi ragazzi meravigliosi bisogna provare, sperare e credere che forse ci si può davvero riuscire!”
Commento di Aurora, Albenga, sul blog di Beppe Grillo 
 

Giovedì pomeriggio, come in tanti sapranno, Beppe Grillo è stato a Savona, per presentare la nostra lista del MoVimento 5 Stelle.

Vorrei prendere spunto anch’io dalle parole di Aurora. Per una volta, non vorrei fare un resoconto dell’intervento del nostro – pur grandissimo – “motore” promozionale, l’iniziatore di tutto questo.

I commenti di Beppe Grillo sulla politica nazionale, l’intercambiabilità dei partiti, i loro accordi nelle commissioni dove si decide, i grandi affari dove i presunti avversari vanno a braccetto, le ignobili assenze dell’opposizione in quei voti decisivi dove potrebbe cadere il governo. I referendum sbeffeggiati e negati.

E poi quello che ci riguarda più da vicino, gli accordi sul cemento, sul carbone, sulla piattaforma. La sensazione di essere in uno stagno, in una palude politica dove più ci si dibatte, più si affonda.

Non vorrei ripetere o soffermarmi: ormai, solo chi procede con paraocchi ideologici o da propaganda mediatica  può rifiutarsi di prendere in considerazione tutto questo, l’evidenza dei fatti di una spartizione di potere a tutti gli effetti, cui i cittadini possono ribellarsi solo e soltanto riprendendo in mano il proprio destino, chiedendo e pretendendo trasparenza, decisioni condivise, risparmio e gestione oculata del denaro pubblico, rispetto del territorio e dell’ambiente, sviluppo intelligente e non grandi affari devastanti.

Basta così, per ora. Mi preme di più sottolineare quello che anche Aurora ha notato, il miracolo che sta avvenendo sotto i nostri occhi.

Riconoscere che niente sarebbe possibile senza la passione, l’entusiasmo, la dedizione di tanti volontari, candidati e non, che sacrificano tempo, sonno ed energie, con l’euforia di chi sa e crede di fare qualcosa di bello e giusto.

Non è un’autocelebrazione, io sono l’ultima in tutto questo, c’è chi fa molto di più. E’ di loro che vorrei parlare, è a loro che mi rivolgo persino con commozione, quella stessa commozione che giovedì pervadeva molti di noi, che ci credono fino in fondo, che non sanno come esprimere a parole la passione civile, ma la sentono grande nell’animo, come un fuoco che non si sa da dove venga ma che non si riesce a spegnere. 

 

Niente staff di gestione eventi, per noi, solo volontari che montavano e poi smontavano casse e tubi innocenti e striscioni e drappi e gazebo. Che distribuivano volantini e palloncini.

 Che giravano a chiedere fondi ai cittadini, con cassette colorate e buffe frecce rosse a mo’ di asta di bandiera. Tutte idee pensate e realizzate in proprio con scarsità di mezzi, che, si sa, aguzza l’ingegno.

Perché noi non contiamo su finanziamenti o rimborsi, solo volontariato.

Non abbiamo i soldi per mettere faccioni dappertutto e poi lasciarli, furbescamente, anche oltre i termini. Non possiamo permetterci spot nelle tv e megapropagande.

Noi ci mettiamo allegria e idee.

Ragazze e ragazzi – dai venti ai sessant’anni e più, annullando differenze generazionali e non, per ritrovarsi accomunati e vicini – che si sfiniscono in banchetti promozionali. Che organizzano iniziative, come il flash mob di corsa, la segnalazione dei manifesti abusivi.

Che si prendono persino uno sberlone da un energumeno.

Che mettono a nuovo una sede provvisoria, dalla imbiancatura alla pulizia.

Che si organizzano per inseguire plance e manifesti tirando mattina, stanchi e appiccicosi di colla.

Che persino la sera della venuta di Beppe, dopo i festeggiamenti, sono ripartiti per coprire subito i manifesti che lo annunciavano, con altri.

Che si sfiniscono in riunioni e telefonate e comunicati e affannose ricerche di contatti e materiale, che interagiscono via web in una comunità virtuale caotica ma propositiva, smussando gli spigoli e sottolineando quello che li accomuna, non perdendo tempo a discutere ma dandosi la carica a vicenda.

Con l’orgoglio e la consapevolezza di far parte di qualcosa di assolutamente nuovo, inedito.

Comunque vada, un grazie a tutti quanti. Forse Savona non ha mai visto niente di simile. Forse stiamo costruendo il futuro.

In ogni caso è e sarà una esperienza di vita irripetibile, emozionante come nessun’altra,  e ne sarà valsa comunque la pena.

 

 

Milena Debenedetti candidata a Sindaco di Savona

Portavoce MoVimento 5 Stelle Savona “

La Stampa censura l’Unione Cittadini e Comitati di Savona!

 

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