BANANE E SCOTCH, TRA ISPIRAZIONE, IMITAZIONI, “ARTE”, SPRECO DI DENARO E CELLULE CELEBRALI

Leggo oggi questa notizia dopo mesi che è stata fatta questa “opera”, della messa in asta e della vendita per una cifra vergognosa, di 6,2 milioni di dollari, avete capito bene!


Questo obbrobrio (secondo me) di Maurizio Cattelan, viene considerata un”opera d’arte” del controverso “artista” lombardo, moderno, molto provocatorio e molte volte assai di cattivo gusto.

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Ok, l’arte è personale anche per chi può piacere una roba del genere, ed è disponibile a pagare certe cifre per una cosa che con un po’ di nastro americano ed un frutto, sarebbe stato in grado di fare chiunque, compreso me.

Cattelan lo ha pensato e fatto, bene, è arte minimalista bene, è apprezzata da qualcuno, bene, ed è composta da una banana che se fosse stata però la stessa della prima versione, oggi sarebbe nera, marcia e coi vermi.
Perciò ad oggi non è più la stessa opera della prima stesura, quindi è stata modificata e manomessa dallo stesso autore e con questo gesto per me si allontana dalla genuinità e originalità naturale dell’opera.
Diciamo che sinceramente lui non ha fatto nulla di eccezionale e nemmeno di nuovo, visto che Andy Warhol una roba del genere seppur disegnata, l’ha già fatta almeno cinquant’anni fa, quindi Cattelan ha copiato o si è trattato di “ispirazione”, bene.
A patto che non credo che ad Andy Warhol di ciò, possa andarne fiero, anzi vorrebbe magari i diritti.
Mi chiedo poi, però sinceramente una domanda per l’acquirente dell’opera, comprata all’asta da Sotheby’s dal collezionista Justin Sun, un asiatico fondatore della piattaforma di criptovalute Tron (tanto per rimanere in tema di Musk, Trump ecc.).
A patto che è intrinseco che se uno ha i soldi ne può fare quello che ritiene più giusto per sé, ma perché buttare via il denaro così, invece di investirlo in qualsiasi cosa?

Justin Sun

Magari di materialmente utile o di veramente fruttuoso, più di una banana, e poi dichiarare di mangiarsela (distruggendo per sempre l’opera con questo gesto), magari perché non investire per la comunità e non solo per “piacere personale”? (mangiare una banana, mi viene in mente Johnny Stecchino e Roberto Benigni)…

Insomma sinceramente questi personaggi sono due esempi di idioti internazionali e di presa per il culo degli altri esseri umani compreso me, soprattutto quelli poveri, chi non può nemmeno permettersi di acquistare o raccogliere una vera banana da mangiare.
Non trovo spiegazioni e nemmeno una eventuale provocazione, a che pro?
Ma solo immensa stupidità!
Ma purtroppo c’è così tanto pieno di gente come sti due, e qualcuno di loro comanda aziende o nazioni, determinando politica e storia del mondo, che preghiamo DIO (sempre se esiste) di fare qualcosa al più presto, per fare terminare tutto ciò…

Paolo Bongiovanni
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