Attenti all’aspirina quotidiana

 
PILLOLE DI SALUTE di Giorgio Menardo
Da Il Letimbro

Attenti all’aspirina quotidiana

 

PILLOLE DI SALUTE di Giorgio Menardo

Giorgio Menardo da Il Letimbro

Attenti all’aspirina quotidiana

 

L’aspirina a piccole dosi giornaliere, è da tempo impiegata nelle persone che hanno avuto in precedenza eventi cardiovascolari (infarti del cuore o del cervello, malattie delle coronarie o delle arterie anche in altri parti del corpo). Milioni di persone anziane, che non hanno mai avuto malattie cardiovascolari, come quelle ricordate sopra, assumono quotidianamente aspirina a basse dosi per prevenire eventi cardiovascolari futuri. Le linee guida internazionali sono sempre state piuttosto caute su questa indicazione, ma nell’opinione pubblica si è andata sempre più rafforzando la convinzione che, se l’aspirina a basse dosi previene nuovi eventi cardiovascolari in chi ne ha già sofferto, può prevenire gli stessi anche in chi non ne ha mai sofferto, in omaggio al noto detto che prevenire è meglio che curare.

Poiché in medicina solo le cure delle quali è stata provata l’efficacia hanno ragione di essere fatte, un gruppo di ricercatori delle più importanti università australiane e americane ha condotto un grande studio durato anni su 20mila persone ultrasettantenni o ultrasessantacinquenni se appartenenti a razze che sviluppano più precocemente queste malattie. Tutte le persone arruolate nello studio erano sane, nel senso che non avevano mai avuto malattie cardiovascolari. 

Metà furono trattati con 100 mg al giorno di aspirina e l’altra metà con un placebo inerte. Alla fine dello studio protrattosi per circa cinque anni, nessun vantaggio fu osservato nel gruppo di trattati con aspirina né per minor numero di morti né per un minor numero di eventi cardiovascolari o di demenza. Al contrario nel gruppo trattato con aspirina vi fu un più alto numero di persone con emorragie digestive e cerebrali che sono ben noti effetti collaterali dell’aspirina. 

Le conclusioni di questo studio sono che, mentre coloro che hanno avuto in precedenza eventi cardiovascolari traggono sicuri benefici dal trattamento con aspirina nel senso che riusciranno a prevenire altri incidenti cardiovascolari, chi non ha mai avuto eventi non deve assumere aspirina perché ne avrà solo svantaggi potenzialmente anche mortali. Come sempre nessuno deve decidere di assumere spontaneamente aspirina perché lo fa un amico, perché lo ha letto su internet o sul giornale, ma ne deve sempre discutere a fondo con il suo medico di famiglia che, valutati i pro e i contro, è in grado di decidere per il meglio. L’altro insegnamento pratico di questo studio è la dimostrazione, peraltro nota, ma troppo spesso dimenticata, che l’aspirina, anche a basso dosaggio, può avere in tutti, ma in modo particolare negli anziani, effetti indesiderati anche molto gravi. Quest’ultima indicazione, derivante dallo studio citato, dovrebbe ricordare a tutti coloro che assumono aspirina per indicazioni corrette, cioè per cercare di impedire o ridurre le probabilità che eventi cardiovascolari dei quali hanno già sofferto si ripetano, di valutare attentamente con il proprio medico la necessità di associare a questo farmaco un gastroprotettore. Tutti coloro che assumono da anni aspirina a basso dosaggio e hanno superato una certa età, da alcuni fissata a 65 anni da altri a 75, dovrebbero assumere assieme all’aspirina un efficace gastro protettore perché il rischio di emorragia è molto alto, tuttavia pochi lo fanno.

GIORGIO MENARDO da Il Letimbro


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