TRUCIOLI SAVONESI
spazio
di riflessione per Savona e dintorni
Scusa la
domanda sciocca, non riesco ad avere un'idea del
valore attuale di monete così antiche, o anche solo della
facilità a
reperirle in giro.
Bello però, il pensiero che siano passate in mano a gente
così lontana nello
spazio e nel tempo... viene quasi voglia di approfondire
Sara
...nessuna domanda è sciocca, ma
puo' benissimo esserlo una risposta :-)
In linea di principio occorre considerare che la moneta è sempre
stata un prodotto sostanzialmente industriale, nei metodi ma
anche nelle quantità, anche se spesso oggi è difficile
realizzarlo immediatamente.
- Nei metodi perché è stato uno dei primi beni dei quali l'uomo
ha avuto necessità di approvvigionarsi in volumi ingenti + con
costi limitati (da sempre, inoltre, lo stato ha cercato di fare
dell'emissione di moneta una attività lucrosa, direttamente o
più spesso tramite appalti controllati). Non a caso molte
innovazioni tecnologiche sono nate nelle zecche, l'uso stesso
dei caratteri mobili a stampa nasce nelle officine monetarie, l'
"invenzione" è stata l'applicazione alla carta non già l'uso in
sé dei punzoni intercambiabili (immagino quante persone,
leggendo queste poche righe, potranno sobbalzare sulla sedia)
- Nelle quantità perché pochissimi altri beni hanno avuto un
tale carattere di "serialità", con tipi "fissi" e standardizzati
secondo regole e leggi definite (si potrebbe prendere come altro
esempio l'industria dei chiodi, ma si capisce come sia comunque
ben altra cosa).
Specialmente per quel che riguarda l'impero romano, poi,
immagina che una entità politica di tali dimensioni, dovendo
produrre circolante con cui riempire i borselli della
popolazione di un intero continente, ha dovuto coniare decine di
miliardi di monete, ed alcune singole emissioni in centinaia di
milioni di pezzi; quelle ritirate e smarrite sono state sì
molte, ma, specialmente per i metalli poveri, le quantità di ciò
che è andato distrutto per essere rimonetato o utilizzato per
altri scopi sono comunque state percentualmente molto basse
quasi sempre.
Tanto per dare un'idea... 5 anni fa i governi europei hanno
ritirato le vecchie divise nazionali, inclusa la nostra lira, e
basta pensare a quante monete sono rimaste in giro (chi di noi
non ne ha conservato, volontariamente o no, una manciata? per
ricordo, dimenticata, persa, ecc ecc). Nell'antichità questo non
succedeva quasi mai.. le monete circolanti, al cambio di sovrano
o entità politica, restavano quasi sempre in circolazione (per i
metalli nobili, anche perché il valore nominale altro non era se
non il valore reale del metallo per cui a nessuno importava di
ritirarle salvo qualche eccezione).
Le monete sono un bel modo per avere un pezzo di passato tra le
proprie mani, autentico, legale (fatti salvi scavi clandestini,
furti o simili, beninteso), e quasi sempre economico (comunque
non paragonabile a qualsiasi altra "antichità", anche solo un
mobile per non parlare di quadri o oggettistica, ecc.). Proprio
per il fatto che "mediamente" le monete "antiche" sono molto
comuni (le medioevali un po' meno, in linea generale, per ovvie
ragioni di uso più circoscritto, ma hanno anche meno mercato),
di solito si trovano con pochi soldini.
Qualche esempio
- Un denario d'argento della Roma repubblicana (I - II sec.
a.Cr.) in conservazione decorosa, ben leggibile, si trova con
60-70 euro. Lo stesso per un denario imperiale se di imperatori
comuni (Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Vespasiano,
Traiano, Caracalla..)
- Per un bronzetto del tardo impero romano (IV secolo) perfetto
o quasi, una decina di euro
- Un bel denaro di Genova del XII-XIII secolo si trova per 20
euro
- un bel "grosso" d'argento del nostro papa savonese Giulio II
Della Rovere si puo' reperire con un po' di oculatezza per un
centinaio di euro (sono care invece le grandi piastre papali
sei-settecentesche, più economici gli spiccioli)
Una
curiosità.. non numismatica, della Liguria annessa all'Impero
Francese - Lettera di cambio data a Porto Maurizio
da pagarsi a Genova per lire 5134 e soldi 17
(equivalenti, indicativamente, a 20mila euro di oggi)
Arrivederci
alla
prossima
settimana
con:
domande
e
risposte
... a
voi la
parola!
Dario Ferro
Circolo culturale filatelico numismatico savonese CFNSV@libero.it - http://digilander.libero.it/cfnsv/
Dario Ferro - http://digilander.libero.it/adamaney
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