Torre Fuksas promossa dalle categorie economiche
la consultazione
Ma restano grossi dubbi sui collegamenti viari. Gli artigiani avvertono: se non si ristudia tutto si rischia la paralisi del traffico
28/01/2007
GIRO d'orizzonte sulla torre di Fuksas e il porticciolo della Margonara, l'altra sera in Camera di Commercio. A Palazzo Lamba Doria si sono ritrovate buona parte delle associazioni che rappresentano le categorie economiche della città: dai commercianti (con Confcommercio e Confesercenti) agli artigiani (Cna e Confartigianato), dai sindacati Cgil-Cisl-Uil agli agricoltori, dall'associazione albergatori all'Unione industriali. E dal vertice - chiesto dal Comune- è arrivato un sostanziale via libera al faro dell'architetto lituano. Un sì, come detto, di carattere generale, che ha trovato concordi un po' tutte le categorie, con alcuni distinguo. Si è discusso, ad esempio, delle cautele che occorrerà utilizzare nel risistemare globalmente la viabilità dell'area (viabilità, quella tra Albissola e Savona, difficilissima già ora). Molto si è parlato anche del porticciolo, con la necessità di recuperare nuovi posti per le imbarcazioni da diporto, più piccole. Sul tavolo anche la necessità di progettare con attenzione i nuovi eventuali insediamenti commerciali, i parcheggi, i servizio legati alla nautica. «Il progetto - ha detto Ennio Fazio della Coldiretti - è un atto di coraggio e di voglia di cambiare della città. E' una operazione di maturità amministrativa». Fazio punta però il dito sul problema dei collegamenti viari e sulla necessità di alleggerire la viabilità urbana. Giorgio Grillo della Cna plaude a sua volta «al metodo di consultazione che - aggiunge - speriamo diventi abituale anche su altre questioni». Grillo dice sì al progetto e all'idea, attraverso la Torre, di non bloccare la vista sul mare. Anch'egli punta il dito sulla viabilità: «Si rischia la paralisi, bisogna ristudiare tutto». Grillo conclude: «Contiamo sul fatto che possa inserirsi nell'area una zona artigiana con attività legate alla nautica».
Il partito ha sancito il "no" ufficiale al progetto dell'architetto lituano
rifondazione comunista
VENERDÌ sera, la direzione provinciale di Rifondazione Comunista ha sancito il no ufficiale e definitivo al progetto Fuksas e al porto della Margonara. E' «un progetto che noi - ha scritto il segretario provinciale Marco Ravera - pur rispettando l'operato dell'architetto, avversiamo per molti motivi. Siamo convinti che creare un porto turistico all'imbocco del porto commerciale sia in contrato con l'utilizzo del porto stesso». Aggiunge Ravera: «Esiste un problema ambientale. Il porticciolo andrebbe a devastare una delle poche aree non sfruttate della nostra costa e inciderebbe pesantemente su un sito che ha un profondo significato per gli stessi abitanti, basti pensare al legame con lo scoglio della Madonnetta». Ravera cita poi i problemi di viabilità e sottolinea che l'opera «avrà scarse ricadute occupazionali».