TASSE STANGATA IN LIGURIA  LA STAMPA
Da Stato e Regione un doppio aumentoper il bollo auto
Non bastava il ticket sanitario per il pronto soccorso, il ticket di 10 euro per le visite specialistiche, il rincaro dell’abbonamento TV. Adesso per i savonesi arriva anche la mazzata del bollo auto.
Il balzello, che era fermo dal 1998, ha subito quest’anno un doppio aumento. Prima, con la nuova manovra finanziaria, lo Stato ha aumentato le tariffe in funzione non solo della potenza del motore ma anche del potenziale inquinante del veicolo, a seconda della sua appartenenza alle categorie «Euro 0», «Euro 1», «Euro 2», «Euro 3», «Euro 4» ed «Euro 5», oltre a introdurre un ulteriore inasprimento per le vetture di potenza superiore a 100 Kw. Il famigerato «superbollo» che, in un primo tempo, avrebbe dovuto riguardare solo i «Suv» in realtà è stato applicato a tutti i veicoli di potenza superiore a 100 Kw.
Sui savonesi (e comunque su tutti i residenti in Liguria) si è abbattuta anche la scure della Regione che ha bissato il rincaro introducendo, per la prima volta da quest’anno, un aumento del 10% che si calcola, tra l’altro, sull’importo già maggiorato dal rincaro statale. Risultato: per i savonesi si prospetta una mini-stangata quantificabile, in media, in un costo aggiuntivo di oltre 50 euro l’anno. Ma per chi ha vetture di potenza più elevata il salasso è ben più consistente.
E non stanno meglio i proprietari delle due ruote. Anche per loro il tariffario è stato ridisegnato al rialzo. L’importo di 19,11 euro valido fino all’anno scorso resta invariato solo per i motocicli di ultima generazione classificati Euro 3 e fino a 11 Kw di potenza. In tutti gli altri casi, il bollo ha subito un’impennata, con una punta del 36% per i mezzi più vecchi, i cosiddetti «Euro 0». E anche per le moto dei suoi residenti la Regione non ha fatto sconti, impallinandole con l’aumento supplementare del 10%.
Indignate le associazioni dei consumatori. «E’ l’ennesima vessazione del cittadino-contribuente, spremuto per la semplice proprietà dei suoi beni, dalla casa alla televisione e alla macchina» commenta Gianluigi Taboga, vice presidente nazionale dell’Assoutenti.