PARCOMETRI in via Guidobono, via Montenotte, via Astengo,
via Niella, per garantire più clienti al commercio.
Soluzioni alternative in piazza del Popolo in vista del
trasferimento della stazione degli autobus. Garanzie per bar
e negozi di via Paleocapa in vista del cantiere per rifare i
portici. Infine incentivi per lo sviluppo di due strade come
via Untoria e via Caboto che nonostante l'isola pedonale
sono ancora "emarginate".
E' una vera e propria offensiva quella che il commercio ha
messo sul piatto e presentato alla giunta Berruti. E'
successo venerdì durante un incontro tra i vertici cittadini
dell'Ascom e gli assessori Franco Aglietto (commercio) e
Livio Di Tullio (traffico). Sono stati evidenziati una serie
di punti caldi cui il Comune dovrà provvedere nei prossimi
giorni per non perdere la fiducia di centinaia di operatori
economici che si sentono "decentrati".
Uno dei nodi da sciogliere è infatti la sofferenza delle
attività commerciali che pur essendo in centro non si
sentono centrali: vale per la zona di via Montenotte,
Guidobono e relative traverse. «Le strade a ridosso
dell'isola pedonale patiscono soprattutto un problema di
stagnazione del traffico e di parcheggi - spiega Fiorenzo
Ghiso (Ascom-Confcommercio) - Il fatto che i parcheggi siano
a disco orario fa si che manchi la turnazione dei posteggi e
molti residenti lasciano l'auto ferma magari giorni interi.
Questo, in concreto, toglie vivacità allo shopping visto che
i clienti motorizzati non riescono a fermarsi. Da qui la
richiesta degli operatori di soluzioni alternative».
Soluzioni alternative ovvero: parcometri, introdurre il
ticket a pagamento. «E' un'idea cui possiamo lavorare -
replica l'assessore al traffico, Di Tullio - consentirebbero
più turnazione dei posteggi. Ne discuteremo». Gli stessi
operatori di via Guidobono hanno già presentato un progetto
al Comune e, in chiave di rilancio, chiesto di tenere aperto
la prima domenica del mese a partire da marzo.
Altro argomento caldo è stato il futuro di piazza del
Popolo. Qui molti operatori dei portici sono allarmati per
la prospettiva di perdere - come nei progetti - la stazione
dei bus che ad oggi è uno degli unici motivi di richiamo del
pubblico. «Quando non ci saranno più i bus, che fine faremo
noi operatori della piazza?» si chiedono più o meno tutti.
«Stiamo già valutando progetti di rilancio, ne parlerò con
la giunta» ha replicato l'assessore Aglietto. Uno di questi
progetti prevede di sfruttare la piazza come centro pulsante
per il ritrovo delle mamme con bambini, mettendoci giochi e
attrazioni di richiamo. «E' un'idea, ma ci vuole anche
altro» controreplica Fiorenzo Ghiso.
Altro tema sentito: il rilancio di via Untoria e via Caboto.
«Questa zona si presta come polo per le attività artigiane e
dell'ingegno - aggiunge Ghiso - è già isola pedonale. Alla
giunta Berruti chiediamo ancora un piccolo aiuto per farla
sbocciare e sviluppare».
Dario Freccero
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