L'Sos dei commercianti«Troppe vie emarginate» IL SECOLOXIX
delegazione in comune
L'Ascom chiede iniziative per rilanciare il centro che non si sente tale
PARCOMETRI in via Guidobono, via Montenotte, via Astengo, via Niella, per garantire più clienti al commercio. Soluzioni alternative in piazza del Popolo in vista del trasferimento della stazione degli autobus. Garanzie per bar e negozi di via Paleocapa in vista del cantiere per rifare i portici. Infine incentivi per lo sviluppo di due strade come via Untoria e via Caboto che nonostante l'isola pedonale sono ancora "emarginate".
E' una vera e propria offensiva quella che il commercio ha messo sul piatto e presentato alla giunta Berruti. E' successo venerdì durante un incontro tra i vertici cittadini dell'Ascom e gli assessori Franco Aglietto (commercio) e Livio Di Tullio (traffico). Sono stati evidenziati una serie di punti caldi cui il Comune dovrà provvedere nei prossimi giorni per non perdere la fiducia di centinaia di operatori economici che si sentono "decentrati".
Uno dei nodi da sciogliere è infatti la sofferenza delle attività commerciali che pur essendo in centro non si sentono centrali: vale per la zona di via Montenotte, Guidobono e relative traverse. «Le strade a ridosso dell'isola pedonale patiscono soprattutto un problema di stagnazione del traffico e di parcheggi - spiega Fiorenzo Ghiso (Ascom-Confcommercio) - Il fatto che i parcheggi siano a disco orario fa si che manchi la turnazione dei posteggi e molti residenti lasciano l'auto ferma magari giorni interi. Questo, in concreto, toglie vivacità allo shopping visto che i clienti motorizzati non riescono a fermarsi. Da qui la richiesta degli operatori di soluzioni alternative».
Soluzioni alternative ovvero: parcometri, introdurre il ticket a pagamento. «E' un'idea cui possiamo lavorare - replica l'assessore al traffico, Di Tullio - consentirebbero più turnazione dei posteggi. Ne discuteremo». Gli stessi operatori di via Guidobono hanno già presentato un progetto al Comune e, in chiave di rilancio, chiesto di tenere aperto la prima domenica del mese a partire da marzo.
Altro argomento caldo è stato il futuro di piazza del Popolo. Qui molti operatori dei portici sono allarmati per la prospettiva di perdere - come nei progetti - la stazione dei bus che ad oggi è uno degli unici motivi di richiamo del pubblico. «Quando non ci saranno più i bus, che fine faremo noi operatori della piazza?» si chiedono più o meno tutti. «Stiamo già valutando progetti di rilancio, ne parlerò con la giunta» ha replicato l'assessore Aglietto. Uno di questi progetti prevede di sfruttare la piazza come centro pulsante per il ritrovo delle mamme con bambini, mettendoci giochi e attrazioni di richiamo. «E' un'idea, ma ci vuole anche altro» controreplica Fiorenzo Ghiso.
Altro tema sentito: il rilancio di via Untoria e via Caboto. «Questa zona si presta come polo per le attività artigiane e dell'ingegno - aggiunge Ghiso - è già isola pedonale. Alla giunta Berruti chiediamo ancora un piccolo aiuto per farla sbocciare e sviluppare».
Dario Freccero