“Fermate i lavori sul Letimbro” LA STAMPA
I condomini chiedono che venga realizzata la palificazione come per l’asilo del Comune
SAVONA
I residenti del condominio di corso Mazzini 38 intimano al Comune di sospendere i lavori di allargamento del torrente. Il palazzo si trova infatti a pochi metri dal greto del torrente e dopo i lavori, il muro d’argine sarà ancora più vicino alle abitazioni. In realtà gli abitanti del palazzo contestano soprattutto le modalità con cui si stanno svolgendo i lavori.
«I condomini hanno scoperto in modo del tutto casuale che i lavori dell’arretramento dell’argine non prevedono alcuna opera di salvaguardia dell’edificio, dal momento che non è prevista la realizzazione di una palificazione - protestano gli avvocati Altamura e Sanguineti a nome dei condomini -. Tutto questo a differenza di quanto è avvenuto con la nuova arcata del ponte e anche a lato dell’asilo delle ‘’Piramidi’’. Il progetto di massima prevedeva in origine la palificazione che è stata poi omessa dalla progettazione esecutiva in modo del tutto ingiustificato».
Proseguono i legali: «La mancata realizzazione delle opere di protezione è grave sia perchè il vicesindaco aveva garantito ai condomini che sarebbero state realizzate tutte le opere necessarie a proteggere il palazzo, sia perchè senza la palificazione si creano seri problemi di statica del condominio. Nella perizia geologica, fra l’altro, non risulta la verifica della stabilità del fronte di scavo. Dalle informazioni che i condomini sono riusciti ad avere, pare che l’impresa intenda fondare il nuovo muro d’argine a una profondità di circa sette metri rispetto al piano stradale. In tal modo verrebbero scoperti i plinti di fondazione del palazzo. Alla luce di questi elementi chiediamo l’immediata sospensione di tutte le opere che interessano il fronte del terreno sul lato occidentale del Condominio fino a quando non verrà realizzata un’accurata indagine tecnica delle opere, con particolare attenzione alla stabilità del fronte di scavo». I due legali informano l’amministrazione che in caso contrario, avvieranno l’azione legale contro il Comune.