«Biglietti del bus, validità doppia per chi va in centro»  IL SECOLOXIX
la proposta dei quartieri di ponente
Un ticket da 180 minuti per incentivare l'uso del mezzo pubblico
RADDOPPIARE il tempo di validità dei biglietti del bus per consentire a tutti di raggiungere il centro e sbrigare commissioni e faccende senza l'assillo dell'orologio. La proposta arriva dalla Quarta circoscrizione cittadina che comprende i quartieri delle Fornaci, Zinola e Legino. Una grossa zona urbana nella quale vivono circa 15 mila abitanti i quali, per un motivo o per l'altro, sono spesso costretti a spostarsi verso il centro già abbastanza invaso dalle auto.
Ed ecco la proposta che già fa discutere nel quartiere e non solo in quello. «Chiedo che la Quarta circoscrizione - scrive il consigliere di opposizione, Vito Cafueri - si attivi al fine di contribuire alla vivibilità della nostra città e dei cittadini dei quartieri, per chiedere all'amministrazione comunale di elevare il tempo di utilizzo dei biglietti dell'autobus ad almeno 180 minuti. Questa soluzione consentirebbe di raggiungere l'obiettivo di rendere più conforme lo spostamento delle persone con il mezzo pubblico con il titolo di viaggio oggi condizionate dai ritardi di accesso ai bus dovuti al traffico e ai ritardi derivanti dalle code per le attese davanti a sportelli o alla burocrazia dei diversi uffici».Insomma: per sbrigare una pratica alla Asl, in Comune o all'Ufficio delle Entrate, ci vuole troppo tempo. E se a questo aggiungiamo il tempo di percorrenza dell'autobus, l'attuale biglietto valido novanta minuti non è sufficiente a compiere il tragitto andata e ritorno. E quindi il costo per chi decide di lasciare comunque l'auto a casa, è destinato sempre più spesso a raddoppiare.E allora ecco la soluzione che arriva dalla zona di ponente della città. Invece di timbrare due biglietti, facciamo in modo che uno solo sia più che sufficiente al viaggiatore, aiutandolo oltretutto a convincersi di connuare a usare il bus.
Ma sarà attuabile? Sulla questione il consigliere Vito Cafueri ha redatto una bozza di ordine del giorno inviandola al presidente della "Quarta", Francesco Murialdo, con la richiesta di discuterla alla prossima riuniome di consiglio.
«A me sembra una proposta interessante - dice Murialdo - perchè risponde alle esigenze della gente e va a riconoscere le oggettive difficoltà di ciascuno di noi per raggiungere il centro e sbrigare le nostra faccende. Ritengo tuttavia che la cosa sia da approfondire con molta attenzione per due motivi validi. Il primo è la situazione del bilancio dell'Acts che non dipende da noi, ma che non possiamo certo ignorare. Il secondo è nelle soluzioni di questo tipo che vengono prese a livello nazionale e che, sicuramente, non vanno nella direzione di raddoppiare la validità del biglietto, ma addirittura di aumentare il prezzo per tentare di limitare il costo del servizio pubblico semnpre più pesante per le ex municipalizzate e per i Comuni azionisti. Detto ciò, il problema dei cittadini rimane e noi dobbiamo affrontarlo in qualche modo. E, a maggior ragione, una circoscrizione che raggruppa quartieri così popolosi come i nostri, deve farsi carico di trovare proposte e soluzioni, oltre che sollevare problemi e chiedere l'intervento del Comune. Rimango dubbioso soprattutto sulla questione generale, in quanto quello presentato da Cafueri non è un orientamento seguito neppure nelle metropoli più congestionate».
angelo verrando