RADDOPPIARE il tempo di validità dei biglietti del bus per
consentire a tutti di raggiungere il centro e sbrigare
commissioni e faccende senza l'assillo dell'orologio. La
proposta arriva dalla Quarta circoscrizione cittadina che
comprende i quartieri delle Fornaci, Zinola e Legino. Una
grossa zona urbana nella quale vivono circa 15 mila abitanti
i quali, per un motivo o per l'altro, sono spesso costretti
a spostarsi verso il centro già abbastanza invaso dalle
auto.
Ed ecco la proposta che già fa discutere nel quartiere e non
solo in quello. «Chiedo che la Quarta circoscrizione -
scrive il consigliere di opposizione, Vito Cafueri - si
attivi al fine di contribuire alla vivibilità della nostra
città e dei cittadini dei quartieri, per chiedere
all'amministrazione comunale di elevare il tempo di utilizzo
dei biglietti dell'autobus ad almeno 180 minuti. Questa
soluzione consentirebbe di raggiungere l'obiettivo di
rendere più conforme lo spostamento delle persone con il
mezzo pubblico con il titolo di viaggio oggi condizionate
dai ritardi di accesso ai bus dovuti al traffico e ai
ritardi derivanti dalle code per le attese davanti a
sportelli o alla burocrazia dei diversi uffici».Insomma: per
sbrigare una pratica alla Asl, in Comune o all'Ufficio delle
Entrate, ci vuole troppo tempo. E se a questo aggiungiamo il
tempo di percorrenza dell'autobus, l'attuale biglietto
valido novanta minuti non è sufficiente a compiere il
tragitto andata e ritorno. E quindi il costo per chi decide
di lasciare comunque l'auto a casa, è destinato sempre più
spesso a raddoppiare.E allora ecco la soluzione che arriva
dalla zona di ponente della città. Invece di timbrare due
biglietti, facciamo in modo che uno solo sia più che
sufficiente al viaggiatore, aiutandolo oltretutto a
convincersi di connuare a usare il bus.
Ma sarà attuabile? Sulla questione il consigliere Vito
Cafueri ha redatto una bozza di ordine del giorno inviandola
al presidente della "Quarta", Francesco Murialdo, con la
richiesta di discuterla alla prossima riuniome di consiglio.
«A me sembra una proposta interessante - dice Murialdo -
perchè risponde alle esigenze della gente e va a riconoscere
le oggettive difficoltà di ciascuno di noi per raggiungere
il centro e sbrigare le nostra faccende. Ritengo tuttavia
che la cosa sia da approfondire con molta attenzione per due
motivi validi. Il primo è la situazione del bilancio dell'Acts
che non dipende da noi, ma che non possiamo certo ignorare.
Il secondo è nelle soluzioni di questo tipo che vengono
prese a livello nazionale e che, sicuramente, non vanno
nella direzione di raddoppiare la validità del biglietto, ma
addirittura di aumentare il prezzo per tentare di limitare
il costo del servizio pubblico semnpre più pesante per le ex
municipalizzate e per i Comuni azionisti. Detto ciò, il
problema dei cittadini rimane e noi dobbiamo affrontarlo in
qualche modo. E, a maggior ragione, una circoscrizione che
raggruppa quartieri così popolosi come i nostri, deve farsi
carico di trovare proposte e soluzioni, oltre che sollevare
problemi e chiedere l'intervento del Comune. Rimango
dubbioso soprattutto sulla questione generale, in quanto
quello presentato da Cafueri non è un orientamento seguito
neppure nelle metropoli più congestionate».
angelo verrando
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