Vieri lascia la Margherita e si candida a sindaco
colpo di scena a cairo IL SECOLOXIX
Alle viste un triumvirato con Garra e Barlocco. «Mai pensato di andare dall'altra parte. Sarà una lista civica sganciata da simboli»
16/01/2007
Cairo. Ha rotto gli indugi, lascerà la Margherita, il tempo di votare al congresso cittadino "e togliermi lo sfizio di dire la mia, visto che ho pagato la tessera"- affidare la farmacia ai figli e poi si candiderà in primavera a sindaco. In continuità con il gruppo civico, appoggiato dal centrodestra, pronto a raccogliere l'eredità di Osvaldo Chebello.
Pierluigi Vieri, sessantenne, vicesindaco reggente, ha sciolto la riserva, scompaginando lo scenario politico locale, con il centrosinistra che nonostante la scelta dei Ds di candidare l'avvocato Fulvio Briano pensava di poter annoverare tra le sue fila il noto farmacista, assessore di lungo corso in precedenti giunte "rosse". Vieri si candiderà, supportato da Giorgio Garra, attuale assessore al bilancio, indicato come possibile vice, e Carlo Barlocco, assessore all'urbanistica. Entrambi, pilastri delle giunte al fianco di Chebello, hanno annunciato la disponibilità. Come il 90% dei consiglieri di maggioranza. "Saremo un triumvirato". Una scelta di campo annunciata ieri mattina dallo stesso Vieri, dopo la rinuncia a raccogliere il testimone in prima persona di Giorgio Garra, consulente del lavoro, recordman di preferenze, da sempre braccio destro di Chebello. Candidatura appoggiata dall'ingegner Barlocco, che si sta occupando dell'organizzazione della lista. "Porteremo avanti il lavoro di Chebello come la trasformazione, ormai conclusa, delle ex-scuole medie di piazza della Vittoria in un polo culturale. Il gruppo civico che Chebello ha presentato alle ultime elezioni amministrative non si scioglierà e si ripresenterà". In alternativa all'Ulivo che da mesi ha già iniziato la campagna elettorale.
"Non ho mai pensato di andare dall'altra parte, nonostante l'appartenenza alla Margherita che rivendico. La gente non avrebbe capito il balletto di traghettare l'attuale maggioranza di cui sono espressione, per poi candidarmi con l'altra lista" taglia corto il vicesindaco reggente che pone la sua candidatura come un dovere morale. "Osvaldo prima di morire, aveva chiesto di incontrare me e Garra". E con la Margherita come la mettiamo? Vieri spiega che la sua uscita allo scoperto era prevista dopo il congresso locale del partito, "ma continuano a spostare la data e non si poteva più aspettare, per rispetto verso la giunta uscente. La Margherita continua ad essere divisa tra mille polemiche". E poi? "Le elezioni amministrative non hanno una valenza politica". Però sarà appoggiato da partiti del centrodestra come la Lega Nord, a cui appartengono l'assessore ai servizi sociali Enrico Caviglia che si ricandiderà e una pattuglia di consiglieri, e Forza Italia. "La nostra sarà una lista civica sganciata dai simboli di partito". Nei prossimi giorni il triumvirato Vieri-Garra-Barlocco incontrerà l'ex-senatore azzurro Stanislao Sambin a cui toccherà indicare un paio di nomi per colmare il probabile forfait di Roberto Speranza (Margherita) intenzionato a fare sindacato nella Cisl.
A.P .


16/01/2007