VIABILITA' e parcheggi: la rivoluzione sbarcherà in via
Paleocapa. Dopo l'intervento sulla parte alta di corso
Italia (tra via Vegerio e via Battisti), è sul pavè di via
Paleocapa che si giocherà la scommessa più importante
dell'assessore Livio Di Tullio. Cos'abbia in mente è già
noto anche se il diretto interessato preferirebbe aspettare
a parlarne. Nella strada più prestigiosa della città
intendere lasciare i parcheggi per le auto che ci sono oggi,
a "pettine", ma affiancandogli decine, forse centinaia, di
parcheggi per le moto. Come? Ricavando una colonna libera
verso il marciapiedi di sinistra (tra il muso delle auto e i
portici) dove disegnare stalli per moto e scooter in fila
indiana. Per capire il progetto occorre rivedere la
"disposizione" della carreggiata. Oggi via Paleocapa ha tre
corsie ideali: posteggi auto, transito e corsia dei bus.
Domani ne avrà quattro: moto, posteggi auto, transito e
corsia bus. «In pratica otterremo più parcheggi per moto
senza perderne neppure uno per le auto» dice l'assessore al
traffico.
Suggestivo, ma realizzabile? Si vedrà. Gli effetti
principali di questa rivoluzione saranno tre: guadagnare dal
nulla centinaia di posti per le due ruote; decongestionare i
portici dall'invasione selvaggia di scooter e motorini
parcheggiati al coperto («uno spettacolo orrendo»); ma
soprattutto sferrare un attacco decisivo alla doppia fila:
perché arretrando di due-tre metri i parcheggi delle auto,
per la viabilità della strada resterà uno spazio minimo
(sulla destra c'è da rispettare la corsia bus) che impedirà
qualsiasi auto in divieto, salvo bloccare del tutto la
circolazione.
Il principio, in pratica, è lo stesso che il Comune ha già
seguito nella parte alta di corso Italia dove, da lunedì
scorso, i parcheggi per le auto sono diventati a pettine
(prima erano lungo il marciapiedi) e così si è ridotta la
carreggiata eliminando la possibilità di doppia fila (con
buona pace dei commercianti, che ora accusano: «Quella
doppia fila non dava fastidio e consentiva una fermata mordi
e fuggi che serviva a tutti: perderemo un sacco di
clienti!»).
«Ma il senso di questa rivoluzione non sarà tanto combattere
la doppia fila quanto ottenere più parcheggi per le moto il
cui numero è in costante crescita - spiega l'assessore Di
Tullio - in questo modo saranno davvero guadagnati visto che
non sacrificheremo neppure un posto per auto. A questo piano
stiamo lavorando da settimane con i vigili urbani e presto
partiremo. Mi spiace che se ne parli già ora perché
rischiamo di attirarci le paure di chi, come nel recente
intervento nella parte alta di corso Italia, vorrebbe
istituzionalizzare la seconda fila. I veri vantaggi di
questa novità riguarderanno il traffico, che sarà più
scorrevole, e i portici di via Paleocapa, oggi colonizzati
da moto in sosta abusiva. Sarà un netto miglioramento per la
vivibilità del centro e per i pedoni. E finalmente chi usa
le due ruote avrà un numero di posteggi sufficienti a
disposizione».
Non è finita. L'ufficio viabilità vuole estendere questa
rivoluzione anche ai posteggi di corso Colombo, davanti ai
giardini del Prolungamento. Anche qui il Comune ha in mente
di arretrare di qualche metro i posteggi a pettine e
infilare tra le auto e la cancellata del Prolungamento una
nuova fila di posti per moto.
«Anche di questo si parlerà presto - conclude l'assessore di
Savona - Ciò che mi preme è far capire che i parcheggi, per
moto e auto, da qualche parte bisogna ricavarli, e visto che
aree vergini non ce ne sono dobbiamo inventarci soluzioni
alternative come queste che sono sicuro saranno funzionali e
redditizie».
Dario Freccero
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