«Così eliminerò le auto in doppia fila da via Paleocapa»
la rivoluzione  IL SECOLOXIX
L'assessore Di Tullio vuole ridurre la strada ad una sola corsia e ricavare sul lato sinistro park per le moto
VIABILITA' e parcheggi: la rivoluzione sbarcherà in via Paleocapa. Dopo l'intervento sulla parte alta di corso Italia (tra via Vegerio e via Battisti), è sul pavè di via Paleocapa che si giocherà la scommessa più importante dell'assessore Livio Di Tullio. Cos'abbia in mente è già noto anche se il diretto interessato preferirebbe aspettare a parlarne. Nella strada più prestigiosa della città intendere lasciare i parcheggi per le auto che ci sono oggi, a "pettine", ma affiancandogli decine, forse centinaia, di parcheggi per le moto. Come? Ricavando una colonna libera verso il marciapiedi di sinistra (tra il muso delle auto e i portici) dove disegnare stalli per moto e scooter in fila indiana. Per capire il progetto occorre rivedere la "disposizione" della carreggiata. Oggi via Paleocapa ha tre corsie ideali: posteggi auto, transito e corsia dei bus. Domani ne avrà quattro: moto, posteggi auto, transito e corsia bus. «In pratica otterremo più parcheggi per moto senza perderne neppure uno per le auto» dice l'assessore al traffico.
Suggestivo, ma realizzabile? Si vedrà. Gli effetti principali di questa rivoluzione saranno tre: guadagnare dal nulla centinaia di posti per le due ruote; decongestionare i portici dall'invasione selvaggia di scooter e motorini parcheggiati al coperto («uno spettacolo orrendo»); ma soprattutto sferrare un attacco decisivo alla doppia fila: perché arretrando di due-tre metri i parcheggi delle auto, per la viabilità della strada resterà uno spazio minimo (sulla destra c'è da rispettare la corsia bus) che impedirà qualsiasi auto in divieto, salvo bloccare del tutto la circolazione.
Il principio, in pratica, è lo stesso che il Comune ha già seguito nella parte alta di corso Italia dove, da lunedì scorso, i parcheggi per le auto sono diventati a pettine (prima erano lungo il marciapiedi) e così si è ridotta la carreggiata eliminando la possibilità di doppia fila (con buona pace dei commercianti, che ora accusano: «Quella doppia fila non dava fastidio e consentiva una fermata mordi e fuggi che serviva a tutti: perderemo un sacco di clienti!»).
«Ma il senso di questa rivoluzione non sarà tanto combattere la doppia fila quanto ottenere più parcheggi per le moto il cui numero è in costante crescita - spiega l'assessore Di Tullio - in questo modo saranno davvero guadagnati visto che non sacrificheremo neppure un posto per auto. A questo piano stiamo lavorando da settimane con i vigili urbani e presto partiremo. Mi spiace che se ne parli già ora perché rischiamo di attirarci le paure di chi, come nel recente intervento nella parte alta di corso Italia, vorrebbe istituzionalizzare la seconda fila. I veri vantaggi di questa novità riguarderanno il traffico, che sarà più scorrevole, e i portici di via Paleocapa, oggi colonizzati da moto in sosta abusiva. Sarà un netto miglioramento per la vivibilità del centro e per i pedoni. E finalmente chi usa le due ruote avrà un numero di posteggi sufficienti a disposizione».
Non è finita. L'ufficio viabilità vuole estendere questa rivoluzione anche ai posteggi di corso Colombo, davanti ai giardini del Prolungamento. Anche qui il Comune ha in mente di arretrare di qualche metro i posteggi a pettine e infilare tra le auto e la cancellata del Prolungamento una nuova fila di posti per moto.
«Anche di questo si parlerà presto - conclude l'assessore di Savona - Ciò che mi preme è far capire che i parcheggi, per moto e auto, da qualche parte bisogna ricavarli, e visto che aree vergini non ce ne sono dobbiamo inventarci soluzioni alternative come queste che sono sicuro saranno funzionali e redditizie».
Dario Freccero