Case di riposo, 600 in lista d'attesa  IL SECOLOXIX
assistenza agli anziani
C'è chi aspetta un letto da un anno. Il ricovero costa mediamente 1.350 euro al mese
 
SONO UNA moltitudine silenziosa. Seicento. Ognuno con il proprio dramma personale. Il dramma di non avere più l'età e la forza per reagire alle sofferenze della vita. Il dramma di sentirsi un peso per la società e qualche volte anche per i familiari.
Seicento anziani sparsi in tutta la provincia, trecentoquaranta solo a Savona, attendono una telefonata dall'Asl. Sono non autosufficienti in lista d'attesa per un letto in residenza protetta (le vecchie case di riposo).
Alcuni possono aspettare anche dieci-dodici mesi. I casi più gravi in genere ricevono la fatidica chiamata nell'arco di 90 giorni. La media d'attesa è di sei mesi. Tanti. Troppi. Anche se nessuno può dimenticare le "liste della vergogna" del Padiglione geriatrico del Santuario, quando si faceva in tempo a morire prima che si liberasse un letto. Le attese potevano durare anche un lustro. Da allora le cose sono cambiate fortunatamente in meglio.
Negli ultimi dieci anni l'assistenza socio-sanitaria agli anziani è indubbiamente migliorata nel Savonese, ma non riesce ancora a tenere il passo delle richieste di una popolazione sempre più vecchia.
A Savona e nel Finalese le situazioni più critiche per le lungodegenze, secondo l'Unità operativa assistenza anziani dell'Asl 2. Le cose vanno meglio nell'Albenganese e in Valbormida, con liste d'attesa relativamente corte.
La dotazione di posti è aumentata un po' su tutto il territorio comunale. Gli anziani, quando hanno bisogno d'assistenza, diventano un business. E così si sono moltiplicate le strutture private alla quale l'Asl fa ora riferimento. Oggi le Rp convenzionate sono diciotto, distribuite su tutto il territorio provinciale, per un totale di 393 posti.
Sei le residenze sanitarie assistite che accolgono gli anziani post-acuti (dimessi dall'ospedale) o quelli non autosufficienti in condizioni più gravi. I posti-letto sono complessivamente 224.
I tempi d'attesa nella Rsa sono accettabili: oscillano tra i tre e i venti giorni, con l'eccezione del Noceti che è una via di mezzo tra Rsa e Rp, con maggiori difficoltà di inserimento per gli anziani. Millesimo è quella con i tempi d'attesa inferiori.
Spesso l'Asl riesce a trasferire direttamente il paziente dall'ospedale alla Rsa senza ulteriori disagi per lui. Ed è questo il risultato di una migliorata integrazione tra ospedale e strutture territoriali.
I prezzi. Il ricoverato in una residenza protetta convenzionata costa dai 63 ai 77 euro al giorno a seconda della struttura: 25,30 sono sempre a carico del servizio sanitario nazionale, la quota restante la paga l'anziano.
Le Rp agiscono in regime di libero mercato, quindi occhio alle tariffe, perché le differenze tra una casa di riposo e l'altra possono essere notevoli. Un esempio? A "Villa degli Abeti" di Bardineto l'assistito paga 35 euro al giorno, alla "Giocosa" di Savona (ex clinica Riviera) 52 euro. Differenze persino nello stesso comune. Nel capolugo, ad esempio, le Rossello chiedono 46 euro, la Santa Lucia 49, Villa Bianca 51,79.
Insomma, se si ha la possibilità di scegliere c'è anche il modo di risparmiare qualcosa. E comunque l'anziano ricoverato in una residenza protetta convenzionata spende in media 1.350 euro al mese. Il consiglio è andare a prendere visione della struttura prima di prendere una decisione. Anche se va detto che tutte le strutture convenzionate del Savonese offrono prestazioni soddisfacenti.
Per gli anziani meno abbienti può intervenire il Comune, valutata la solita scheda Isee che è di fatto la radiografia del nostro portafoglio.
Naturalmente, per chi ha disponibilità finanziarie, c'è anche la possibilità di evitare la penosa trafila della lista d'attesa. In provincia sono presenti altre tredici strutture non convenzionate o con parte dei letti non in convenzione: otto Rp si trovano nel Finalese, altre cinque nell'Albenganese. E qui le tariffe salgono, anche se non di molto, visto che l'obiettivo è fare concorrenza all'Asl, giocando sulla disponibilità immediata del letto a prezzi competitivi.
In queste case di riposo l'intera retta giornaliera è a carico dell'assistito e si aggira sui 70-80 euro al giorno. Il prezzo può essere poi contrattato in base alle esigenze specifiche dell'anziano. Cresce in proporzione ai suoi bisogni.
Nelle Rsa convenzionate i primi due mesi di ricovero sono pagati dall'Asl, poi scattano i 37,84 euro a carico dell'assistito. A fare eccezione è ancora una volta il padiglione Noceti dove l'anziano comincia a pagare fin dal primo giorno.
Bruno Lugaro