«Il sindaco Giacobbe non sa difendere Vado»
polemica sulla piattaforma multipurpose  IL SECOLOXIX
 
Il gruppo consiliare Vivere Vado vede nel progetto dell'Autorità portuale una grave minaccia: «Saremo ancora una volta beffati»

04/01/2007
Vado. Non soddisfano il gruppo di opposizione "Vivere Vado" gli indirizzi che l'amministrazione comunale porrà come "conditio sine qua non" ad Autorità portuale, Provincia e Regione, e al colosso danese Maersk, per accettare la costruzione della mega piattaforma multipurpose.
Con un documento molto duro il gruppo consiliare (di cui molti esponenti furono già protagonisti della "rivolta popolare" che fece naufragare il primo tentativo nel 2001) boccia, ritenendoli insufficienti, gli indirizzi proposti dalla giunta del sindaco Carlo Giacobbe per l'accordo di programma a completamento del Piano regolatore portuale.
Secondo i rappresentanti di "Vivere Vado", la Finanziaria 2007 non assegna a Vado finanziamenti diretti, ma contiene solo disposizioni che potrebbero applicarsi anche ad altri porti.
«Inoltre - aggiungono - Portovado è ancora una volta spudoratamente beffata perché deve sperare nella piattaforma per poter contare su fognature, manutenzione stradale e altri interventi che spettano di diritto a chi paga già le tasse. Il sindaco dimostra di non saper difendere Vado, visto che non ha ancora varato il Puc che avrebbe dovuto precedere il Prp per garantire lo sviluppo della città prima di quello portuale».
Giacobbe aveva definito tra le contropartite una convenzione con il futuro gestore della piattaforma per la tutela ambientale e le garanzie socio-economiche dell'area, oltre a diverse opere di riqualificazione urbana, trasferimento delle abitazioni dalla zona Gheia e opportunità di formazione e di accesso al lavoro per giovani vadesi.
Dovranno essere preliminarmente chiariti modalità e tempi per il trasferimento al terminal di Savona-Alti fondali dei traffici di rinfuse che non siano il carbone diretto alla centrale Tirreno Power, con il conseguente superamento del parco carbone del Tri. Inoltre il Comune vuole avere in mano il piano industriale della Maesrk, un progetto definitivo e un cronoprogramma dei lavori della piattaforma e delle opere complementari.
Giovanni Vaccaro


04/01/2007