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IL CONSORZIO Arca nato tra Acts e Sar
cesserà la sua attività alla fine del 2009. E fino a quella
data, se non ci sarà la fusione tra le due società, il
presidente Luca Delbene, ora dimissionario all'Acts ma già
in carica all'Arca, si è garantito così un "posto al sole"
nel settore trasporti per un altro po'. Dopo la clamorosa
battuta del presidente della Provincia, Marco Bertolotto
che, a sorpresa, ha definito «incomprensibile» la nomina di
Delbene al vertice del nuovo organismo, le reazioni sulla
vicenda indicano che è in arrivo un'altra bufera politica. A
rinfocolarla è soprattutto il centrodestra.
«Dopo il saldo negativo all'Acts - dice Roberto Nicolick,
capogruppo consiliare della Lega Nord in Provincia - e dopo
le accese polemiche dei cittadini e del personale
dell'Azienda trasporti, ecco spuntare dal cappello
dell'illusionista, l'impagabile Luca Delbene a capo di un
consorzio delle due società di trasporto pubblico. Ne ho
parlato con alcuni dipdenti di Acts e Sar, autisti e
meccanici: sono demoralizzati per quanto sta accadendo.
Speravano in un cambio al vertice, ma invece c hi era in
odore di scorrettezza è stato promosso. Abbiamo perso
l'occasione per fare pulizia. La prossima volta che Delbene
e i suoi colonnelli arriveranno in Provincia a chiedere
soldi pubblici, mi alzerò e uscirò dalla sala, visto che è
inutile gridare mentre le volpi sono nel pollaio e si
mangiano i polli».
E Antonella Frugoni, presidente in quota a Forza Italia
della quinta circoscrizione. «Questa nomina è un affronto ai
cittadini della nostra provincia. Sono ancora da chiarire le
motivazioni delle dimissioni di Delbene, e già lo troviamo a
capo di un consorzio che gestisce il trasporto ancora più
grande e potente. Mi oppongo fermamente a tale nomina fino a
quando non saranno chiariti tutti gli aspetti che hanno
portato al dissesto dell'Acts. E rimango ancor più allibita
alle dichiarazioni del presidente Bertolotto, ritenendolo
colpevole di non aver seguito la vicenda delle nomine nel
segno di una cattiva gestione della cosa pubblica. Pertanto
chiederò che tutti gli incarichi siano sospesi».
Meno drastico Giovanni Lunardon, segretario provinciale Ds.
«So che c'è stata una lunga discussione tra Acts e Sar per
le quote paritetiche nel nuovo consorzio, ma il resto l'ho
saputo dai giornali. Mi sorprende solo che la Provincia dica
di non sapere nulla. Se così fosse, sarebbe una cosa grave».
Chiarisce Marco Lengueglia, presidente della Sar spa e neo
consigliere dell'Arca. «Il consorzio è di indirizzo e di
gestione dei trasporti. Non è la fusione tra le due società.
E' un organismo che ci serve per prorogare di due anni il
termine della gara per il servizio e nel frattempo arrivare
alla fusione vera e propria. Con l'Acts abbiamo discusso
sulle quote partendo dalla loro richiesta del 70 per cento,
per poi arrivare a una compartecipazione paritetica. Acts ha
indicato Delbene alla presidenza, noi Franco Maria Zunino
suo vice. E non sono previsti compensi per nessuno».
angelo verrando
«commissioned'inchiesta
subito» |
pesce (Fi) |
«LA NOMINA di Luca Delbene a presidente
della società consortile nata tra Acts e
Sar, appare a dir poco sorprendente per
i tempi in cui è stata effettuata, e per
le modalità che, secondo il presidente
Bertolotto, non avrebbe visto il
coinvolgimento della Provincia di
Savona». Pierluigi Pesce, consigliere
comunale di Forza Italia a Palazzo
Sisto, commenta la vicenda in termini
politici. «A ciò - prosegue - si
aggiunga la palese inopportunità della
scelta, caduta sul nome del signor
Delbene, in un momento nel quale non si
è fatta ancora piena luce e chiarezza
dei fatti che hanno determinato la crisi
interna all'Acts e che hanno portato
proprio alla sostituzione dell'attuale
presidente. Ciò ritengo sia doveroso
quantomeno di fronte all'opinione
pubblica e allo stesso consiglio
comunale».
E conclude Pesce: «Desidero inoltre
sottolineare come in tale quadro di
confusione e incertezza , i tempi siano
maturi per l'istituzione da parte del
consiglio comunale di una commssione di
indagine sull'Acts della quale mi sono
fatto promotore. Mi rammarica soltanto
il fatto, spero casuale, che nonostante
il carattere di urgenza della richiesta
di istgituzione di un apposito organismo
di indagine, la richiesta presentata
alla fine dello scorso novembre, si
arriverà a discutere soltanto l'11
gennaio prossimo».
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