L’UCCISIONE DI BABBO NATALE

“…arriva Babbo Natale, carico di ferro e carbone…
e il figlio del figlio dei fiori lo uccide con un coltello e con un bastone…”
  

                                Samantha Giribone          versione stampabile

 

E anche quest’anno è arrivato Natale. Che piaccia oppure No.

(Passerà da sé, come il raffreddore. Non è il caso di fare allarmismi. Basta non guardare Studio Aperto, ed ogni evento si ridimensiona. Ve lo assicuro.)  

Avrei voluto scrivere anch’io la mia letterina a Babbo Natale, ma una maestrina londinese mi ha da poco confidato che non esiste.

Strano.

Con Mastella ministro della Giustizia, Andreotti quasi Presidente di Senato e Repubblica, Moggi opinionista Tv, “pacs, eutanasia e ricerca” nemici giurati della Pace (forse perché barattati, appunto, con la guerra!), respiratori meccanici definiti “sistemi naturalissimi di prolungamento della vita”…

Babbo Natale mi sembrava mantenere una certa dignità Ontologica.

(nota: lo so che è un parolone, soprattutto se si è appesantiti dal panettone, soprattutto se si parla di Santa Klaus. Ma ho visto che negli ultimi Trucioli i “miei colleghi” si sono lanciati in alte citazioni, e non voglio sfigurare!). 

In sintesi : niente vecchietto simpatico, pacioccoso e rosso.

(sempre il Babbo…non il Gabibbo quello esiste ancora, vero???). 

Dovrò mettermi il cuore in pace, che dite?  

Mi toccherà ripiegare sul presepe…  

Come? Non lo vendono più? 

Che mostruosità…come sono coraggiosi questi italiani. Come sono aperti. Come sono laici… Stanno proprio imparando dai “cugini” britannici che non dicono neppure più “Christmas” ( e se state esultando, vi assicuro, che questo non ci libererà dalle stupide canzoncine stagionali…ne inventeranno semplicemente altre… Al limite la parola incriminata verrà cancellata dalle registrazioni, stile “parolacce su MTV”. Le vie del Jingle sono infinite!!). 

E se l’Ikea trova poco “redittizio” smerciare la Santa Capanna e i suoi personaggi…e alla Binetti potrebbe venire un coccolone…

Compratela almeno una statuina dai (no, rubarla in Chiesa non vale)!! (e se proprio trovate old fashion i pastorelli…ripiegate su Moana Pozzi! Ciò che conta è il (Santo) Pensiero!). 

In ogni caso, la simpatica Margheritina (si chiameranno così quelli della Margherita, no? … forse meglio Margaritas, dato l’alto tasso alcolico che permette di giustificare certe dichiarazioni!) può essere tranquillizzata dal timore di eventuali derive laiche, specificando che:

NOI ITALIANI COPIAMO DALL’ESTERO SOLO LE STRONZATE.

 Nessun timore quindi: noi giacobini siamo ancora reclusi nelle nostre recinzioni.

E poi, si sa, a Natale siamo per definizione tutti più buoni…

 Quindi…

 Tra un pranzo e un cenone, tra una nonna ubriaca e una madre in versione “desperate housewives”, tra un trenino di Costanzo e una preghierina di Giletti (vi prego ditemi che quest’anno Capodanno su RaiUno non lo fa Lorena “DonnaDiDio” Bianchetti, non potrei sopportare il trenino dei cardinali per tutto il 2007 a Blob…). Tra un Panettone riciclato e un Pandoro al Polonio…

Arriverà il 2 Gennaio!!!

 Superati i postumi dell’eventuale sbornia e della nottata forzatamente insonne, trascorsa col pensiero de “l’omicidio dello strombettatore sempre in festa” (“se non la pianti te la faccio ingoiare quella trombetta così ti togli quel sorriso prefabbricato”)… Potete finalmente RILASSARVI. Per un anno nessuno vi costringerà più a baciare zie mai viste (sempre profumatissime…), o a comprare cose inutili. È per questo che si augura Buon Anno.

 In realtà a me il Natale piace. Forse proprio perché per la mia famiglia non ha il sapore del rituale ma semplicemente quello della Festa. Niente zii carrambati dall’Argentina, o mangiate interminabili.

 E confesso, anche il Capodanno mi piace… Perché al mare, d’inverno, è tutto magico e silenzioso, anche a San Silvestro.

Vi svelo un segreto: la mattina dell’1 gennaio, si possono visitare i posti più belli della nostra terra (solitamente invasi di Americani, Tedeschi e Milanesi) in un silenzio e in una calma irreali… Alle 8 della mattina del primo vagito dell’anno, Porto Venere “profuma” di Liguria… (e anche Final Borgo).

 Ho semplicemente voluto rendere spiritoso questo Truciolo come buon augurio per l’anno che verrà… Ormai è un po’ che mi leggete (mi leggete? C’è qualcuno che veramente legge i miei Trucioli? Questo mi risulta ancora incredibile!!)…così mi sono permessa un po’ di confidenza dai…

 La realtà è che se avessi dovuto scrivere la mia letterina a Gesù Bambino…forse avrei ricevuto solo carbone. (Anche se in cuor mio, sono convinta di esser stata più buona di quel che pensano i suoi vicari).

 Nelle feste bisogna essere tutti allegri e contenti…io, invece, mentre vi scrivo cercando di farvi auguri festosi, sono davvero INCAZZATA.

 Questo Paese fa RIBREZZO.

Fa ribrezzo che un uomo rischi il carcere per avere avuto pietà. Sappiamo tutti cos’è accaduto nelle ore in cui vi scrivo…e io temo di sapere anche ciò che accadrà dopo…si rimetterà tutto nel cassetto e continueremo a parlare di Fiorello che satireggia padre Georg…per è questo ciò che conta ( e che permette di tenere un Paese compiacente nel dormiveglia civile).

 Fanno ribrezzo i discorsi che si sentono alla fermata del bus… Discorsi omofobi, discorsi discriminatori, discorsi misogini, discorsi razzisti…ma a Natale si è tutti più buoni no?

 Fanno ribrezzo tante e tante altre cose…troppo lunghe da elencare… Troppo importanti per poter mantenere toni distaccati.

 Fa ribrezzo chi inneggia al carcere per persone oneste, e chiede le dimissioni della SIGNORA MINISTRO EMMA BONINO, una persona seria, coraggiosa…che dovrebbe stare molto più in alto di dove sta. Al posto di molti suoi codardi colleghi uomini. Al posto magari di ipocriti con la bella faccia e gli occhi blu… (Rutelli, io vorrei sapere davvero cosa pensa Rutelli… Le scelte opportunistiche ci stanno ok…non vanno condivise ma da che mondo è mondo esistono… ma lui? Come fa a guardarsi allo specchio uno così? Non lo capirò mai…) .

 Auguri di Buon Natale, anche se fatti da me, in veste del “figlio del figlio dei fiori”, suonano strani. (nota: Non sono pazza, “l’Uccisione di Babbo Natale” è una splendida e folle canzone di De Gregori, ve la consiglio se siete un po’ pazzi come me.)

 Non so davvero cosa augurarvi per il Nuovo Anno…al momento ci credo davvero pochissimo…

 Evito ogni banalità.

 AUGURI A VOI E, SE ME LO PERMETTETE, AUGURI A TRUCIOLI SAVONESI…A CHI SETTIMANALMENTE CI REGALA LE SUE IDEE E…(anche se ora mi maledirà perché non vorrebbe…) AD ANTONIO SIGNORILE, CHE SI SBATTE (scusate ma non mi veniva altro termine) PER DARCI SPAZIO, ACCONTENTARCI E PER REALIZZARE CIO’ CHE VOI LEGGETE OGNI SETTIMANA…

GRAZIE ANTONIO TANTI AUGURI…

GRAZIE A TUTTI GLI ALTRI (chi conosco e chi no, siete grandiosi tutti), AUGURI.

GRAZIE A VOI LETTORI, AUGURI.

 Vi lascio in tenerezza… Questo verso è di una canzone che a Natale mi accompagna quasi ininterrottamente… La musica è molto dolce, lenta e malinconica… Però mi da il senso del mio Natale…

 All’Anno Prossimo…

 “Le finestre accese le ombre tutte quante insieme a conversare,

per le strade tetre del quartiere un nuovo centro commerciale,

alberi che puntualmente giorno dopo giorno vengono a mancare

… canzone per Natale, soltanto per Natale…

[…] C’è il temporale e nelle case la luce si fa artificiale

…C’è il temporale e anche se non fosse stato Natale…

                                          …t’avrei amata uguale…”           

( “Canzone per Natale”, Morgan alias Marco Castoldi)

 SAMANTHA GIRIBONE