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Una finanziaria di buon augurio

Elementi positivi anche per quanto riguarda la tutela degli animali

 

La Finanziaria  che entrerà in vigore a partire dal prossimo gennaio contiene elementi positivi anche per quanto riguarda la tutela degli animali.  

L’ articolo 831 del maxi-emendamento, su proposta dei Verdi, stabilisce un’ integrazione all’articolo 4 della Legge 281/91 per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo: ”I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite incruenti attraverso la sterilizzazione. A tali piani è destinata una quota non inferiore al 60 per cento delle risorse di cui all’articolo 3 comma 6 “. Nella Tabella C, poi, i finanziamenti finora previsti sono aumentati di 1.000.000 di euro l’anno per i prossimi tre anni. 

Considerato che una recente indagine condotta dall’ Ufficio Diritti Animali Provinciale rivela che il 51% dei Comuni savonesi, contrariamente a quanto disposto dalle leggi nazionali e regionali, non ha mai speso un solo euro per la sterilizzazione delle colonie feline - che viene pertanto condotta solo ed esclusivamente grazie alle energie, il tempo ed i fondi delle associazioni protezioniste -  e considerato che il contenimento del numero dei randagi non è un vantaggio solo per gli animali ma anche per la comunità, i Comuni inadempienti avranno ora ancora meno alibi e ancora più ragioni per arrossire.

L’ emendamento 1230, ancora una volta su richiesta dei Verdi, è invece dedicato alle Zone di Protezione Speciale. Per inciso, vale la pena ricordare che in Liguria queste zone fino a qualche anno fa erano parchi e, come tali, interdette alla caccia. Successivamente agli interventi filo-venatori dell’ ex Assessore all’ Ambiente Regionale (cacciatore), esse sono state “declassate” in ZPS, ovverosia aperte all’ attività venatoria.  

Per queste zone, l’ articolo su citato stabilisce che, al fine di prevenire ulteriori procedure di infrazione, “le Regioni… devono provvedere agli adempimenti previsti dagli articoli 4 e 6 del regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n.357, e successive modificazioni, o al loro completamento, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sulla base di criteri minimi uniformi definiti con apposito decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare”. In pratica, entro la fine del mese di  marzo, le Regioni dovranno adeguarsi ai criteri che saranno stati nel frattempo fissati dal Ministero all’ Ambiente e non, così come è successo finora, da quello all’ Agricoltura, notoriamente più sensibile ai desiderata di agricoltori e cacciatori che non a quelli degli ambientalisti.  

Per comprendere l’ importanza di questa innovazione, basti ricordare come moltissime Regioni la scorsa estate siano state costrette a “rimangiarsi” le deroghe che autorizzavano l’ apertura anticipata della caccia agli ungulati in virtù del decreto legge 251/06 del Ministro dell’ Ambiente Pecoraro Scanio e di come questo decreto sia poi decaduto a causa, in primis, dell’ ostruzionismo del Ministro dell’ Agricoltura De Castro. 

Dulcis in fundo, i punti 472 e 473, proposti dal Governo, assegnano la vigilanza dell’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica al Ministero dell’Ambiente anziché a quello delle Politiche Agricole estabiliscono che siano “disposte tutte le successive modificazioni statutarie che si rendano necessarie per rimodulare l’assetto organizzativo e strutturale dell’Infs” sulla base di un regolamento predisposto dallo stesso Ministero dell’Ambiente. In considerazione del fatto che l’ INFS ha il compito fondamentale di stabilire la necessità o meno di azioni atte a contenere la  popolazione di determinate specie animali, la novità non può che essere garanzia di valutazioni più in linea con le esigenze reali del territorio.  

E con queste premesse di un anno migliore anche per gli animali, che sono quanto di meglio ci era capitato di sentire da parecchi anni a questa parte, invio a voi tutti un sincero augurio “politically correct”.

 

   

 Antonella de Paola, responsabile diritti animali Verdi Savona