Un'unica azienda savonese per il trasporto pubblico
fusione tra acts e sar
Firmato ieri in Provincia il protocollo d'intesa: rivoluzione sulle linee
IL SECOLOXIX
 
DECISIVO passo verso la fusione di Acts e Sar, le due aziende che, in provincia, gestiscono il trasporto pubblico. Un percorso che è reso più cauto solo dai pesanti passivi accumulati negli anni da Acts.
Ieri, a Palazzo Nervi, è stato solennemente firmato un protocollo d'intesa tra la Provincia, le quattro società nelle quali si dividono Acts e Sar (Acts spa, Acts Linea spa, Sar Spa, Sar Tpl spa), i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, la rappresentanza sindacale interna delle due aziende, Sar e Acts.
A significare l'importanza dell'atto - che rappresenta appunto l'avvio della fase di fusione - l'assessore provinciale Pierluigi Pesce ha voluto offrire un brindisi «per ringraziare il settore - ha spiegato - i sindacati e le aziende e per sottolineare l'importanza di questo momento che ha visto tutti uniti per offrire un migliore servizio ai cittadini e un sistema di gestione più efficiente ed economico».
Nello specifico, il protocollo d'intesa firmato ieri prevede la costituzione di una società consortile tra Acts Linea spa e Sar Tpl spa. La nuova azienda sarà costituita a tambur battente, entro la fine dell'anno - meno di venti i giorni a disposizione - e non comporterà«alcun aggravio di costi» per i già oberati azionisti. La società consortile avrà il compito di realizzare un bacino di traffico provinciale unico, che dovrà sfociare in un unico ente di gestione del trasporto pubblico a partire dal 1 gennaio 2009. «Un percorso - spiegano in Provincia - previsto dalla legge regionale n. 31/908».
Il protocollo d'intesa prevede anche la predisposizione di un piano industriale il quale dovrà tenere conto e, anzi, in larga parte basarsi sui risultati che emergeranno dal nuovo studio del sistema di trasporto locale savonese.
Il protocollo d'intesa stabilisce inoltre che dovranno essere riorganizzati e razionalizzati gli attuali servizi. Un modo per dire che il bacino di traffico unico dovrà da un lato fornire un servizio migliore e più razionale ai cittadini utenti, dall'altro consentire un taglio consistente dei costi e - come si sul dire - un "recupero di efficienza".
Infine, l'ultimo punto stabilito dal protocollo d'intesa prevede appunto il varo di uno studi del sistema del trasporto pubblico provinciale e l'elaborazione di un nuovo programma d'esercizio.
Per realizzare tutti questi obiettivi, è stato varato anche un "tavolo tecnico" del quale fanno parte la vicepresidente della Provincia con delega al bilancio, Lorena Rambaudi, l'assessore provinciale ai trasporti Pierluigi Pesce, l'assessore provinciale alle partecipazioni societarie Roberto Peluffo, personale tecnico della Provincia, i rappresentanti delle società Acts spa, Acts Linea spa, la Sar spa, la Sar Tpl spa, i segretari dei sindaci Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti.
Nel frattempo, sull'Acts si addensano nuove nubi. Dopo la bufera delle settimane scorse, con il presidente uscente Luca Delbene "dimissionato" dagli azionisti e dal suo partito di riferimento (i Ds), si apre una nuova fase. Oggi, a Palazzo Sisto, il vicesindaco Paolo Caviglia porterà in giunta nuove linee guida per Acts.
An. Gran