Piazza sul mare e polo nautico così cambia il waterfront di Vado
la svolta urbanistica
Lo studio del genovese Cevini si è aggiudicato il concorso di idee a livello internazionale
IL SECOLOXIX
 
IL DISEGNO è affascinante. Una vera e propria rivoluzione urbanistica per il water-front di Vado compreso tra la foce del Segno e il fortino di San Lorenzo. L'attuale parcheggio dei camion lascerà spazio ad una piazza spettacoli da 1.500 posti, un mini-porto turistico sul nuovo molo di levante (alla foce del torrente Segno), altri due "denti" protesi verso il mare e una piscina coperta. Sono questi, in estrema sintesi, i contenuti del progetto che si è aggiudicato il concorso bandito dal Comune.
A vincere è stata l'équipe genovese capitanata da Paolo Francesco Cevini con studio in piazzetta Chighizola 1. Con Cevini hanno collaborato Pietro Cevini, D'Appolonia Spa, Idrotec srl, Viola Ingegneri & Architetti associati, Land srl, e Annalisa Calcagno Maniglio. Il loro master plan ha sbaragliato una concorrenza internazionale. Al secondo posto è arrivato un raggruppamento temporaneo londinese formato da "Ove Arup & Partners International Limited" con sede a Londra e i gruppi italiani "Arup Italia s.r.l.", "Mta associati" e "BAU - Laboratorio di Architettura". Lo studio Cevini è tra l'altro lo stesso che lo scorso giugno ha vinto un altro water-front in Liguria: quello per rifare il fronte mare di Rapallo, nel genovese.
Lo scopo del concorso vadese era - come si legge nel bando - "ottenere il disegno urbano dell'area: definire, cioè, la forma ed il contenuto della trasformazione di questo ambito territoriale, dalla morfologia dello spazio pubblico all'architettura; il tutto ai fini di una accettabile transizione tra le aree a destinazione urbana e gli antistanti interventi previsti dal piano portuale (piattaforma multipurpose)".
E proprio pensando a una grande "zona di rispetto" tra la futura piattaforma dei container e la città, il gruppo genovese ha disegnato il suo elaborato. Sui tre moli sono previste funzioni turistiche, commerciali, una biblioteca multimediale, un centro giovani, un auditorium e la nuova sede dell'Unitre. Più a ponente ci sarà spazio per la cantieristica e per la spiaggetta di Portovado completamente rivisitata.
Al concorso in prima battuta si erano iscritti 35 progettisti. Dopo la prima selezione erano rimasti in dieci. Sulla qualità dei disegni l'allora presidente di Ips Nanni Ferro (oggi al vertice c'è Roberto Grignolo) si era compiaciuto per l'elevato livello dei partecipanti. Solo la provenienza indicava il respiro internazionale: due da Londra, due da Milano, due da Genova, uno da Valencia, Vienna, Roma.
Adesso al vincitore andrà la somma di 150 mila euro a titolo di premio, mentre ai concorrenti dal 2° al 7° posto un semplice rimborso spese di 20 mila ciascuno.
«Come vertici di Ips esprimiamo grande soddisfazione per il tenore degli studi professionali che hanno partecipato e che hanno presentato progetti di caratura, e quindi respiro, internazionale»è il commento della società pubblic-privata. Ora resta solo da verificare se in questo progetto gli enti attuatori crederanno a tal punto da sceglierlo anche per la fase esecutiva. Dario Freccero


13/12/2006