|
OGGI l'assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione
Lucia Bacciu porterà in giunta un esame della situazione
delle tariffe pagate dalle famiglie per i principali servizi
scolastici, mense, trasporti e asili nidi. Si profila una
stangata - le tariffe sono ferme dal 2003 - che ,
mediamente, potrebbe concretizzarsi nell'ordine del 10%.
Le tariffe pagate dalle famiglie per i servizi scolastici
sono finite nel mirino dell'assessore Bacciu, del suo
collega al bilancio Luca Martino e dello stesso sindaco
Federico Berruti. «Una fotografia dell'esistente», si limita
a dire la Bacciu per definire un esame che, all'ordine del
giorno, porta comunque la dicitura chiara «adeguamento
tariffe». Del resto, lo stesso assessore ammette che le
tariffe suddette appaiono fuori mercato, ferme come sono dal
2003. Il rischio ad aspettare ancora - pare di capire sia il
pensiero di Palazzo Sisto - è di dover agire l'anno prossimo
con una manovra ancora più severa, come accadde del resto
proprio nel 2003, dopo un lungo stop dei prezzi.
Attualmente, per la mensa, le cifre vanno dai 3,10 euro a
pasto dei semiesenti, ai 4,40 euro a pasto per le scuole
medie. Il nido, dai 93 euro mensili della fascia Isee più
bassa, ai 310 della più alta, cifre alle quali si possono
aggiungere il post nido sino alle 17 (8-26 euro) o sino alle
18 (26-52).
|
|