SAVONA PROGETTO MODIFICATO LA STAMPA
Metalmetron, “avanti tutta”
Il Comune però esige la bonifica delle aree che un tempo erano occupate dall’industria
SAVONA
Restano ancora due ostacoli da superare per la realizzazione del centro commerciale Metalmetron di via Stalingrado dopo il via libera della Regione. Il Comune ha infatti condizionato il rilascio della concessione edilizia alla bonifica delle aree che risultano inquinate dalle precedenti lavorazioni industriali. Un problema che pare tutto sommato non insormontabile.
L’altro aspetto su cui già sta lavorando lo studio 5+1 di Gianluca Peluffo è l’adeguamento del progetto alle prescrizioni imposte dal Comune sulla ripartizione degli spazi all’interno del nuovo insediamento. In praticolare, il Comune aveva chiesto un aumento della superficie destinata all’artigianato. Questo obbliga i progettisti ad effettuare una serie di aggiustamenti interni che devono poi coincidere con le problematiche logistiche della nuova area commerciale e con le distanze minime dai depositi Erg imposte dalle normativa antincendio. Nel frattempo l’amministrazione ha già avviato i contatti con la III Circoscrizione per decidere la sistemazione delle aree dello stabilimento che saranno a contatto con il quartiere di piazza Moroni, alle spalle dell’ex stabilimento. Si tratta fra l’altro di decidere le funzioni più utili alla popolazione.
Un mattone importante verso la creazione del nuovo centro commerciale è stato messo giovedì dalla Regione. Avendo già superato lo scoglio della Conferenza dei servizi, l’iter burocratico può proseguire. A dare il definitivo semaforo verde è il Testo Unico in materia di commercio approvato in commissione regionale (la IV Attività Produttive). Ora l’ultima parola passa al Consiglio, dove la legge approderà la settimana prossima, ma vista la votazione finale in commissione (favorevole l’intera maggioranza, astenuta l’opposizione, nessun voto contrario), non sono previste sorprese. Insomma la trasformazione delle aree che un tempo erano produttive nel nuovo centro commerciale, non ha incontrato di fatto opposizione politica in Regione mentre a Savona protesta soprattutto la Confesercenti.