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OLTRE DUE MILIONI di euro per rifare i portici di via
Paleocapa, piazza Mameli e piazza del Popolo. Poco più dei
vecchi 4 miliardi di lire per riportare alla luce gli
affreschi e gli stucchi che ci sono sulle 336 volte del
porticato più antico, oggi malandati e scoloriti.
E' un progetto prestigioso e radicale quello che il Comune
di Savona ha redatto con Arte e Università di Genova e
presentato ieri in piazza Mameli, davanti alla Banca
d'Italia dov'è stata allestita una riproduzione fotografica
di tutti gli affreschi interessati dall'intervento. Sarà la
fotocopia dell'operazione che ha permesso di ristrutturare
le facciate di via Pia. Il "pubblico" (Comune) finanzierà
metà dell'intervento e la restante parte sarà a carico dei
privati. Precisamente il contributo del Comune sarà di 1,3
milioni di euro mentre i privati dovrebbero (al
condizionale) aggiungere circa 1 milione (ma suddivisi tra
23 palazzi, quindi tra una cinquantina di "scale").
Il suo contributo il Comune lo girerà ad Arte che nei
prossimi giorni pubblicherà il bando per raccogliere le
adesioni dei privati (ovvero dei condomini interessati
all'intervento). Privati che per aderire alla proposta
dovranno prima discuterne nelle rispettive assemblee di
condominio. La speranza - ovviamente - è che tutti i
condomini aderiscano per poter fare un intervento generale
su tutte le volte senza trascurare nessun tratto.
«L'intervento è una grande chance per la città che i privati
sicuramente sapranno cogliere - ha detto il vicesindaco
Paolo Caviglia alla presentazione dell'iniziativa - alla
fine i portici di via Paleocapa saranno ancora più un
simbolo della nostra città». «Per i privati è un'ottima
opportunità per fare un intervento costoso spendendo molto
meno di quanto spenderebbero senza il contributo pubblico -
aggiunge l'architetto capo del Comune, Luciano Campagnolo -
tutti gli affreschi delle volte verranno valorizzati grazie
all'impiego di imprese che rispondono a particolari
requisiti di restauro».
Una volta ottenuto il via libera di tutti i palazzi
interessati, partiranno i cantieri esattamente com'era
successo per le facciate di via Pia. Procederanno a lotti.
Complessivamente ci sono da fare 336 volte per uno sviluppo
lineare di 1595 metri (tanto è lungo il porticato nei due
sensi). Come si legge dallo studio del professor Giancarlo
Pinto, dell'Università di Genova (architettura) che ha
curato lo studio progettuale, «ogni porticato ha una
profondità media di 5,4 metri per un'altezza di 4,75 ma con
una campata media di 4,5 metri - c'è scritto nella perizia -
Iniziando dal porto ci sono da fare 12 palazzi sulla parte
destra, 11 sulla sinistra. Delle 336 volte: 110 sono "a
crociera", 186 "a vela" e 40 piane o a padiglione».
Per completare il lavoro è stato anche redatto un database
dove sono raccolte tutte le foto dell'esterno, dell'interno
e del soffitto di ogni campata di ogni palazzo. «Serve per
avere una visione dello stato di fatto e del livello di
conservazione attuale».
16/12/2006
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