In via Paleocapa parte il maquillage dei portici
iniziativa del comune
Come già in via Pia, contributo pubblico ai privati per recuperare le 336 volte dell'arteria ottocentesca
IL SECOLOXIX
 
OLTRE DUE MILIONI di euro per rifare i portici di via Paleocapa, piazza Mameli e piazza del Popolo. Poco più dei vecchi 4 miliardi di lire per riportare alla luce gli affreschi e gli stucchi che ci sono sulle 336 volte del porticato più antico, oggi malandati e scoloriti.
E' un progetto prestigioso e radicale quello che il Comune di Savona ha redatto con Arte e Università di Genova e presentato ieri in piazza Mameli, davanti alla Banca d'Italia dov'è stata allestita una riproduzione fotografica di tutti gli affreschi interessati dall'intervento. Sarà la fotocopia dell'operazione che ha permesso di ristrutturare le facciate di via Pia. Il "pubblico" (Comune) finanzierà metà dell'intervento e la restante parte sarà a carico dei privati. Precisamente il contributo del Comune sarà di 1,3 milioni di euro mentre i privati dovrebbero (al condizionale) aggiungere circa 1 milione (ma suddivisi tra 23 palazzi, quindi tra una cinquantina di "scale").
Il suo contributo il Comune lo girerà ad Arte che nei prossimi giorni pubblicherà il bando per raccogliere le adesioni dei privati (ovvero dei condomini interessati all'intervento). Privati che per aderire alla proposta dovranno prima discuterne nelle rispettive assemblee di condominio. La speranza - ovviamente - è che tutti i condomini aderiscano per poter fare un intervento generale su tutte le volte senza trascurare nessun tratto.
«L'intervento è una grande chance per la città che i privati sicuramente sapranno cogliere - ha detto il vicesindaco Paolo Caviglia alla presentazione dell'iniziativa - alla fine i portici di via Paleocapa saranno ancora più un simbolo della nostra città». «Per i privati è un'ottima opportunità per fare un intervento costoso spendendo molto meno di quanto spenderebbero senza il contributo pubblico - aggiunge l'architetto capo del Comune, Luciano Campagnolo - tutti gli affreschi delle volte verranno valorizzati grazie all'impiego di imprese che rispondono a particolari requisiti di restauro».
Una volta ottenuto il via libera di tutti i palazzi interessati, partiranno i cantieri esattamente com'era successo per le facciate di via Pia. Procederanno a lotti. Complessivamente ci sono da fare 336 volte per uno sviluppo lineare di 1595 metri (tanto è lungo il porticato nei due sensi). Come si legge dallo studio del professor Giancarlo Pinto, dell'Università di Genova (architettura) che ha curato lo studio progettuale, «ogni porticato ha una profondità media di 5,4 metri per un'altezza di 4,75 ma con una campata media di 4,5 metri - c'è scritto nella perizia - Iniziando dal porto ci sono da fare 12 palazzi sulla parte destra, 11 sulla sinistra. Delle 336 volte: 110 sono "a crociera", 186 "a vela" e 40 piane o a padiglione».
Per completare il lavoro è stato anche redatto un database dove sono raccolte tutte le foto dell'esterno, dell'interno e del soffitto di ogni campata di ogni palazzo. «Serve per avere una visione dello stato di fatto e del livello di conservazione attuale».


16/12/2006