Nuova palazzina accanto alla chiesa-rudere IL SECOLOXIX
operazione immobiliare in via nizza
 
Via libera del Comune all'impresa Alce che in cambio offre la ristrutturazione della chiesetta di Sant'Antonio
11/12/2006
RISTRUTTURARE la chiesetta "sconsacrata" di San'Antonio Abate, tra via Nizza e via Cilea, nel quartiere delle Fornaci, e contestualmente creare quattro appartamenti nel terreno adiacente.
E' questo il senso dell'intervento che l'impresa Alce ha proposto all'assessore all'urbanistica del Comune Rosario Tuvè, ottenendo un sostanziale via libera.
Si tratta, in sostanza, di consentire una piccola lottizzazione (appunto per quattro alloggi) in un terreno che si trova a fianco al rudere, in cambio però di una sistemazione della stessa chiesetta che oggi versa in gravi condizioni strutturali.
«E' una chiesetta sconsacrata ma a cui la gente delle Fornaci è legata - ha spiegato nei giorni scorsi l'assessore Tuvè -; visto e considerato che l'impresa, presentando questo progetto per quattro appartamenti in una zona in cui è consentito costruire, ha inglobato nell'intervento anche il restyling di questa chiesa, abbiamo avviato la pratica». Quattro appartamenti in un quartiere delle valutazioni dei nuovi alloggi viaggiano ormai sui 4-5 mila euro a metro quadro sono comunque un bel business.
Ora si tratta di vedere cosa dira la IV circoscrizione di un intervento che, se da un lato restituisce al quartiere un monumento dimenticato, dall'altra "copre" di cemento una zona già intensamente abitata.
Non mancheranno le polemiche in una città che continua ad essere in preda ad una frenesia immobiliare. «Ormai non c'è progetto che non preveda nuove case dovunque, persino attaccate ad una chiesa», dice Marina S. che nella zona si sta muovendo per raccogliere firme per dire no «all'ennesima speculazione edilizia».
Troverà una sponda nella Circoscrizione?
D. F.


11/12/2006